Questo sito utilizza solo cookie tecnici e analytics di terze parti che rispettano i requisiti per essere equiparabili ai cookie e agli altri identificatori tecnici.
Pertanto non è richesta l'acquisizione del consenso.

Informativa Chiudi

Un comitato strategico con genitori, presidi e Ats per rilanciare la scuola nella Fase 2

Il 19 maggio ci sarà il primo incontro per capire la disponibilità di tutti a costruire ipotesi di lavoro e proposte. Da ieri inoltre è possibile presentare domanda per accedere al Pacchetto Famiglia.

Data di pubblicazione:

martedì 5 maggio, 2020

Tempo di lettura:

3 min

Ultimo aggiornamento:

martedì 5 maggio, 2020

scuola matite colorate

L’assessore ai Servizi Sociali, Roberta Pizzochera, ha proposto al Coordinamento dei Comitati genitori, ai dirigenti scolastici degli istituti di Sesto San Giovanni e ad Ats la costituzione di un comitato strategico per affrontare insieme le problematiche che l’emergenza coronavirus sta causando alle scuole, con l’obiettivo di trovare soluzioni rapide e concrete. “Il 19 maggio ci sarà il primo incontro per capire la disponibilità di tutti a costruire ipotesi di lavoro e proposte, in attesa che il Ministero metta a disposizione coperture necessarie per la tutela della salute di docenti e minori”, spiega l’assessore Pizzochera.

“È cominciata la Fase 2, ma le riaperture non possono dimenticare la presenza dei minori. Con i tecnici – continua l’assessore – stiamo riflettendo da giorni su come attrezzare la città. Stiamo pensando all’estate che è alle porte. Ancora non sappiamo le modalità con cui potranno svolgersi i centri ricreativi estivi, ma il bando è in via di aggiudicazione definitiva. Se poi ci fosse la disponibilità ad un’apertura estiva anche delle scuole paritarie e degli oratori riusciremmo ad avere spazi idonei per tutti. Settimana scorsa, in Comune, abbiamo incontrato i parroci della città e insieme a loro abbiamo cominciato a ragionare sulla disponibilità delle parrocchie per accogliere i bambini durante l’estate. Si dovrà pensare anche a settembre, a una scuola che possa vivere gli spazi aperti come ambienti di apprendimento e non solo alle aule con banchi”.

L’amministrazione comunale, consapevole delle difficoltà che stanno attraversando le famiglie durante questa emergenza, ha attivato fin da subito tutte le misure che governo e Regione Lombardia hanno messo a disposizione per il sostegno alla famiglia. In primis i buoni spesa, i pacchi alimentari, il sostegno agli affitti privati e a quelli delle case popolari.

Da ieri inoltre (e fino alle ore 12 del prossimo 11 maggio) è possibile presentare domanda per accedere al Pacchetto Famiglia, una misura di Regione Lombardia per sostenere economicamente le famiglie con figli minori che si trovano in una situazione di temporanea difficoltà per l’emergenza Covid-19. A tal proposito, sono previsti due tipi di contributo, non cumulabili tra loro: il contributo per il mutuo della prima casa, un contributo fisso pari a euro 500 a nucleo familiare, riconosciuto per il pagamento della rata/delle rate del mutuo della prima casa, indipendentemente dall’importo della rata pagata purché riferita all’anno solare 2020; il contributo e-learning, un contributo una tantum pari all’80% delle spese sostenute fino ad un massimo di 500 euro a famiglia, per l’acquisto di un computer fisso, un portatile o un tablet con fotocamera e microfono. Non è previsto un minimo di spesa. L’acquisto deve essere avvenuto in data successiva al 24 febbraio 2020. È possibile presentare domanda unicamente attraverso il portale di Regione Lombardia “Bandi on line”. Tutte le info utili sono riportate sul sito del Comune di Sesto San Giovanni a questo link: https://sestosg.net/notizie/pacchetto-famiglia-un-sostegno-per-le-famiglie/.

La Fase 2 – conclude l’assessore Pizzochera – deve essere un momento per riflettere e progettare la ripartenza delle famiglie, gli spazi per i bambini e i ragazzi e i loro bisogni. Se la didattica a distanza può essere un vantaggio per molti aspetti, sotto altri punti di vista deve essere accompagnata da spazi alternativi, spazi che debbono essere in linea con le indicazioni del Ministero che cercheremo di recepire e attivare in città”.

Ulteriori informazioni

Ultimo aggiornamento

05/05/2020