Camminando per il suo quartiere di Milano, il giornalista di Radio 24 Alessandro Milan si è imbattuto nella pietra di inciampo dedicata ad Angelo Aglieri, impiegato del Corriere della Sera arrestato nel maggio 1944.

Inizia così un viaggio tra la storia e le strade di Milano che porterà Alessandro Milan ad incontrare e a raccontare di donne e uomini comuni che, nel momento delle scelte più difficili, hanno dedicato la loro vita a combattere il fascismo e per la democrazia.

“Il risultato – si legge nel risvolto di copertina – è un grande affresco di uomini e donne che, pur non conoscendosi, si trovano legati da un filo invisibile , protagonisti e testimoni della Storia. Le loro vite si sfiorano tra le strade dello stesso quartiere, della stessa città, Milano, sempre più devastata dai bombardamenti e dalle macerie. Quello di Milan è il racconto di una pagina della resistenza milanese, ma anche un racconto universale che , con accuratezza storica e un brillante passo narrativo, restituisce un pezzo di storia del nostro Paese. Un racconto che parte da Milano e si dipana nel resto d’Italia, dal campo di prigionia di Fossoli a Riva del Garda fino alle campagne vicentine di Arzignano. Un racconto che parla di noi, del nostro passato e del nostro presente”.

Alessandro Milan è nato a Sesto San Giovanni nel 1970 e da oltre vent’anni lavora come giornalista a Radio 24, dove ha condotto vari programmi di approfondimento e attualmente Uno, nessuno, cento Milan con Leonardo Manera.

Presiede l’associazione Wondy Sono Io impegnata nella diffusione della cultura della resilienza. Con DeaPlanet ha pubblicato Mi vivi dentro (2018) e Due milioni di baci (2019). Nel 2021 è uscito per i tipi di Mondadori il suo Un giorno lo dirò al mondo.

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