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Cantiere M1, via ai lavori per opere superficie. Di Stefano: "Decisiva diffida a Milano"

Riaperto il cantiere al Restellone per ripristinare la viabilità di viale Gramsci dopo quasi dieci anni di ritardi e mancate promesse. In programma un tavolo tecnico col Comune di Milano per la modifica dell'accordo di programma dei lavori.

Data di pubblicazione:

lunedì 25 gennaio, 2021

Tempo di lettura:

3 min

Ultimo aggiornamento:

lunedì 25 gennaio, 2021

cantiere m1

Oggi è stato riaperto il cantiere della M1 a Sesto San Giovanni: una decina gli operai al lavoro che si occuperanno delle opere di superficie, tra cui la fondamentale riapertura al traffico di viale Gramsci che i cittadini aspettano da quasi dieci anni.

Presente all’interno del cantiere il sindaco Roberto Di Stefano che ha portato i suoi saluti agli operai. “Finalmente – commenta il sindaco – dopo la nostra diffida al Comune di Milano, i lavori ripartono. Speriamo che questa sia davvero la volta buona dopo 9 anni, 10 mesi e 9 giorni di ritardi e mancate promesse da parte del Comune di Milano. Continueremo a tenere monitorato lo stato di avanzamento dei lavori che porteranno a una completa riqualificazione del quartiere Restellone già da noi approvata in giunta quest’estate”.

“Per due settimane, giorno dopo giorno, insieme a sindaco, assessori e consiglieri, abbiamo presidiato il cantiere – spiega l’assessore all’Urbanistica, Antonio Lamiranda – e oggi, finalmente, sono stati tolti i lucchetti. Andiamo cauti, visti i trascorsi, ma questo è un buon passo in avanti per la ripresa dei lavori e la loro conclusione. Ora chiederemo un tavolo tecnico al Comune di Milano per discutere la modifica dell’accordo di programma dei lavori”.

Il progetto di riqualificazione, della durata di circa sei mesi, riguarderà: la riqualificazione del sistema viabilistico Gramsci-Pasolini-Gracchi-Buonarroti; la riqualificazione dell’area in prossimità della nuova fermata Restellone; la riqualificazione dell’area di largo Levrino che diventerà una piazza con arredi e pergolato; la realizzazione di un impianto di irrigazione; la predisposizione di cavidotti per il futuro impianto di videosorveglianza; la riqualificazione delle fermate del trasporto pubblico locale. A ultimazione delle opere, è previsto inoltre il ripristino della rotatoria Casiraghi-Bellini.

Appena insediata, nonostante i pesanti buchi di bilancio ereditati, l’amministrazione Di Stefano ha coperto i 5 milioni di debiti fuori bilancio per il prolungamento della M1 lasciati dalla precedente amministrazione a guida Pd. Dopodiché sono sempre state onorate, da parte del Comune, le fatture emesse da Comune di Milano e Mm per un totale di 5 milioni di euro, a cui ne verranno aggiunti altri 3 allo stato di avanzamento dei lavori. Il 3 luglio, inoltre, il Comune ha versato a Milano ulteriori 1.8 milioni per la ripresa del cantiere e la realizzazione delle opere di superficie. A luglio la giunta comunale di Sesto San Giovanni ha approvato il progetto esecutivo per le opere di superficie, i cui lavori sarebbero dapprima dovuti cominciare a ottobre, poi a novembre, poi a dicembre, poi il 15 gennaio: tutte date disattese nella realtà dei fatti, fino alla riapertura di oggi 25 gennaio.

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Ultimo aggiornamento

25/01/2021