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Intitolato allo scultore sestese Gualtiero Anelli il giardino di via Mazzini/Puricelli Guerra

Artista, fondatore della scuola Faruffini, membro della Commissione Edilizia comunale: la sua memoria è tangibile nei luoghi simbolici della città.

Data di pubblicazione:

giovedì 24 settembre, 2020

Tempo di lettura:

2 min

Ultimo aggiornamento:

giovedì 24 settembre, 2020

gualtiero anelli

Oggi si è tenuta la celebrazione dell’intitolazione del giardino compreso tra le vie Mazzini e Puricelli Guerra allo scultore sestese Gualtiero Anelli.

“Gualtiero Anelli – ha commentato il sindaco Roberto Di Stefano – ha contribuito visibilmente a fare la storia di Sesto. Una personalità forte che grazie alle sue sculture ha dato lustro alla nostra città anche ben oltre i suoi confini. Nella sua vita non si è distinto solo per l’impegno artistico, ma anche per il grande attaccamento alla Patria e per lo spiccato senso civico. Sono fiero e orgoglioso di avere, da oggi, un luogo di Sesto che porta il nome di un artista di grande spessore e integrità morale, estroso e lungimirante, laborioso e instancabile: Gualtiero Anelli. La sua memoria è tangibile nei luoghi più simbolici della città”.

Gualtiero Anelli ha vissuto a Sesto San Giovanni per oltre 60 anni, dal 1911 al 1974, data della sua morte. Portano la sua firma il Monumento ai Caduti in piazza della Repubblica, l’altare del Crocefisso e del Tabernacolo e le acquasantiere nella basilica di Santo Stefano in piazza Petazzi, il bassorilievo che raffigura un Ecce Homo sul fianco della chiesa di Cascina Gatti, oltre a diverse opere all’interno del Cimitero Monumentale di Sesto.

Anelli è stato fondatore, nonché insegnante, della scuola d’arte Federico Faruffini che ancora oggi, a distanza di anni, rappresenta un’eccellenza sestese riconosciuta ovunque. Grazie alle sue qualità artistiche e alla sua professionalità è stato anche membro della Commissione Edilizia comunale per oltre 30 anni. Dopo aver combattuto la Prima Guerra Mondiale è stato insignito della Croce al Merito di Guerra nel ’26, mentre nel ’70 ha ricevuto la prestigiosa onorificenza di Cavaliere dell’Ordine di Vittorio Veneto, riservata a tutti i reduci ancora in vita. Nel 55′ ha ricevuto la Medaglia per l’elevazione di Sesto San Giovanni a città.

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Ultimo aggiornamento

24/09/2020