

IMU 2019 - Aliquote e detrazioni
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martedì 7 aprile, 2020
Le aliquote e le detrazioni per il 2019 sono state stabilite dal Consiglio comunale con delibera n. 8 del 28 marzo 2019.
Aliquote
- aliquota di base: 1,06 %
- aliquota per abitazioni principali limitatamente alle abitazioni classificate nelle categorie catastali A/1,A/8 e A/9 e relative pertinenze, come definite all’art. 13, comma 2 del D.L. n. 201/2011, convertito dalla Legge n. 214/2011 e precisamente quelle classificate nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7, limitatamente a una unità pertinenziale per ciascuna categoria, anche se iscritte in catasto unitamente all’unità ad uso abitativo: 0,4 %
- aliquota per abitazioni classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 possedute da anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente, a condizione che non risultino locate e non siano comunque utilizzate: 0,4 %
- aliquota per unità immobiliari di categoria catastale da A/1 ad A/9 locate con contratto registrato: 1 %
- aliquota per unità immobiliari di categoria catastale da A/2 ad A/7 locate a titolo di abitazione principale alle condizioni stabilite dagli accordi sindacali stipulati ai sensi dell’art. 2, comma 3, della Legge n. 431/1998: 0,4 %
- aliquota per unità immobiliari di categoria catastale da A/2 ad A/5 locate al Comune ai sensi della deliberazione della Giunta Comunale n. 36 dell’11.02.2014 e destinate a nuclei familiari in emergenza abitativa e/o sociale: 0,4 %
- aliquota per unità immobiliari di categoria catastale C/1 (negozi con vendita al dettaglio e il cosiddetto artigiano di servizio), possedute da soggetti che le utilizzano quali beni strumentali per la propria attività di impresa o locate per le medesime finalità: 0,76 %,
- aliquota per unità immobiliari di categoria catastale C/3 (laboratori artigiani), locate ad imprese artigiane o possedute da imprese artigiane ed impiegate per l’esercizio dell’attività artigiana: 0,76 %
- aliquota per unità immobiliari di categoria catastale D/1 (opifici) impiegate per l’esercizio di attività produttiva: 1 %
- aliquota per unità immobiliari non produttive di reddito fondiario, ai sensi dell’art. 43 del T.U. di cui al D.P.R. n. 917/1986, interamente possedute da imprese costituite in data non antecedente all’1.1.2018 o locate a imprese costituite in data non antecedente all’1.1.2018 alle seguenti condizioni, idoneamente documentate:
- a) il soggetto passivo d’imposta deve essere una persona fisica o un’impresa familiare
- b) le attività devono essere finalizzate alla ricerca scientifica e tecnologica o all’utilizzazione dei risultati della ricerca oppure svolgersi nell’ambito della creatività e del design
- c) il contribuente non deve aver esercitato negli ultimi tre anni attività artistica, professionale o di impresa, neppure in forma associata o familiare nello stesso immobile
- d) l’attività da esercitare non deve costituire il proseguimento di un’altra attività svolta precedentemente in forma di lavoro dipendente o autonomo, fatto salvo il caso del periodo di pratica obbligatoria ai fini l’esercizio di arti e professioni, oppure fatto salvo il periodo trascorso all’interno di incubatori di impresa: 0,76 %
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Novità
Per il 2019 sono confermate queste agevolazioni:
- riduzione del 50% della base imponibile per le case date in comodato d’uso gratuito tra genitori e figli. Leggi i requisiti che devi avere
- riduzione del 25% dell’imposta per gli immobili affittati a canone concordato (Legge n.431/1998)
La detrazione
Il Consiglio, inoltre, ha confermato in 200,00 euro la detrazione dall’imposta dovuta per l’unità immobiliare adibita ad abitazione principale (solo se classificata nelle categorie catastali A/1, A/8, A/9) e per le relative pertinenze, da applicarsi fino al raggiungimento dell’ammontare dell’imposta e rapportata al periodo dell’anno durante il quale si protrae tale destinazione.
La detrazione di 200,00 euro viene applicata inoltre all’unità immobiliare (solo se classificata nelle categorie catastali A/1, A/8, A/9) posseduta da anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente, a condizione che questa non risulti affittata e non sia comunque usata.
Esempio di calcolo IMU acconto e saldo 2019
Esempio di calcolo rata di acconto I.M.U. anno 2019
Esempio di calcolo per un’abitazione non locata posseduta al 100% per l’intero anno da un solo proprietario.
Rendita catastale dell’abitazione = € 750,00
Aliquota: 1,06 %
Rendita catastale € 750,00 + rivalutazione 5% (Legge 662/96) = € 787,50 (rendita catastale rivalutata) x 160 (moltiplicatore) = € 126.000,00 (valore catastale rivalutato ) x 1,06 :100 (aliquota prevista dalla delibera adottata per l’anno 2019) = imposta annua € 1.335,60
Acconto da pagare entro il 17 giugno 2019
L’acconto è il 50% dell’imposta annuale calcolata sulla base delle aliquote deliberate.
Esempio:
importo da versare tutto al Comune: imposta annua € 1.335,60 : 2 = € 667,80 arrotondato € 668,00 imposta dovuta in acconto (codice tributo da utilizzare per il versamento con F24: 3918)
Saldo da pagare entro il 16 dicembre 2019
Dall’imposta dovuta (calcolata applicando le aliquote deliberate per l’anno 2019) per l’intero anno va sottratta l’imposta già versata in acconto.
Esempio:
importo da versare tutto al Comune: imposta annua € 1.335,60 – importo versato in acconto di € 668,00 = € 667,60 imposta dovuta arrotondata € 668,00 (codice tributo da utilizzare per il versamento con F24: 3918).
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