Strumenti a riposo iconografico e suoni trattenuti
Al fine di darcene conto in una conferenza a due voci, non senza l’ausilio di appropriate proiezioni di immagini e proposte di ascolto, Danilo Faravelli e Dario Rinaldo si sono avventurati in un progetto di mutuo impegno intellettuale allo scopo di individuare un comune denominatore d’essenza e fattori di convergenza estetica fra l’idea di silenzio, che gli occhi possono scorgere in rappresentazioni pittoriche aventi come soggetto strumenti musicali “a riposo”, ovvero lasciati inutilizzati dai loro talentuosi prestidigitatori, e la stessa idea che l’orecchio può cogliere negli interstizi di assenza di suono chiamati dai compositori a potenziare le loro invenzioni musicali.
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