“Uomo e congegno” è la definizione coniata da Gabriele D’Annunzio in riferimento alla mitica figura di Francesco Baracca, l’aviatore-eroe vissuto in simbiosi con il proprio biplano Caproni fino al giorno in cui, cavalcandolo nell’aria, trovò la morte.
Danilo Faravelli, appellandosi al potere descrittivo di alcuni passi letterari, farà propria tale metafora coadiuvato dalla destrezza pianistica di Erika Ripamonti e Marco Facchini al fine di gettare luce su certe forme estreme, ora gioiose ora patologiche, che il rapporto fra pianista e pianoforte può arrivare ad assumere.