Nel corso degli ultimi mesi sono proseguiti gli incontri con le scuole coinvolte nel progetto per confrontarsi insieme sui possibili sviluppi di lavoro alla luce del percorso svolto e delle ricadute emerse.
In particolare i risultati raccolti da ciascuna Hub riguardano diversi punti di attenzione che favoriscono lo sviluppo di un’ educazione scientifica inclusiva:
1. Ambienti e materiali: La creazione di un ambiente ben strutturato e la selezione di materiali appropriati sono fondamentali per rendere le attività scientifiche più inclusive a scuola, in quanto assicurano che gli studenti provenienti da contesti diversi e con diversi stili di apprendimento abbiano la possibilità di impegnarsi nelle diverse opportunità di apprendimento.
2. Interventi degli adulti: Adottare uno stile di comunicazione positivo, saper gestire un dominio emotivo e relazionale positivo e, infine, praticare interventi positivi porta a una pratica inclusiva. Incontrare i bambini all’altezza degli occhi e avere una vicinanza calorosa aiuta a creare uno spazio di apprendimento nutriente e sicuro.
3. Importanza della formazione degli insegnanti in particolare sui temi che riguardano l’educazione scientifica inclusiva e coinvolgimento di esperti esterni.
Queste pratiche possono portare a impatti positivi a diversi livelli: a livello personale nell’ acquisizione di nuove conoscenze, a livello relazionale nella creazione di un ambiente educativo positivo e di un migliore clima sociale a scuola, a livello materiale un’ acquisizione di nuovi strumenti e materiali didattici e, infine, a livello metodologico, l’adozione di nuovi approcci educativi.
Questi risultati che sono stati raccolti nel corso dei tre anni, sono stati presentati durante le Final Exhibition tenutasi a Bruxelles il 26 e 27 ottobre 2023.
Per maggiori informazioni è possibile consultare:
– slide
– C4S- Communities for sciences.