“L’ultimo decreto del governo è l’ennesima presa in giro ai Comuni, lasciati da soli a gestire l’emergenza. I sestesi devono sapere che i 4 miliardi e 300 milioni annunciati ieri sera dal premier Conte non sono soldi che lo Stato dà ai Comuni, ma sono l’anticipo di quello che lo Stato deve già ai Comuni per il Fondo di Solidarietà comunale, alimentato dai soldi dei Comuni stessi. In sostanza stanno facendo l’elemosina con i nostri soldi. Questa è una vergogna e un’umiliazione . Mi sono confrontato con i colleghi sindaci del Nord Milano e ci chiediamo: come verranno ripartiti questi soldi? Come al solito il premier Conte ha fatto il tradizionale annuncio in tv senza entrare nel merito della questione e soprattutto senza dare indicazioni chiare ai sindaci e ai cittadini. Risultato: ci stanno arrivando diverse domande dal territorio, ma purtroppo non siamo in grado di dare una risposta perché il governo non ci ha dato nessuna spiegazione. La cosa grave, inoltre, è che a Roma non tengono conto dell’incidenza dei contagi e questo danneggia sia la Lombardia in generale che la nostra Sesto San Giovanni, dove stiamo gestendo ben 362 casi in città tra contagiati al coronavirus e persone in isolamento. Noi pretendiamo risposte rapide e chiare. Se tocca al Comune individuare la platea dei beneficiari, applicando i criteri definiti a livello nazionale, i cittadini che non hanno fatto mai l’Isee come dovranno comportarsi? I Caf sono chiusi, gli uffici funzionano solo online, come dovranno fare a presentare la domanda? A noi servono fondi per erogare servizi, non che il governo giochi a fare lo scaricabarile. Non ci siamo mai tirati indietro e anche in questo periodo di forte difficoltà continueremo a lavorare per il bene dei cittadini col massimo impegno, ma non possiamo accettare di fare da capro espiatorio per le gravi mancanze del governo”. Così il sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano.