Il Consiglio di Stato, modificando la sentenza del Tar, ha ribadito che la comunità islamica è decaduta dal permesso di costruire non avendolo attivato nei termini individuati dal Comune. I giudici hanno confermato anche che la comunità islamica non ha versato 320.000 euro e hanno precisato che rimane in capo al Comune il potere di riemettere un nuovo provvedimento di decadenza. Il Comune è stato quindi invitato a riadottare i provvedimenti necessari alla decadenza rispettando l’iter procedurale.
“Il Consiglio di Stato – commenta Roberto Di Stefano, sindaco di Sesto San Giovanni – conferma la decisione del Comune, sancendo che di fatto – a oggi – la comunità islamica non può costruire nessuna moschea a Sesto. Il Pd, prima di esultare e distorcere la realtà a suo piacimento, impari a leggere le sentenze. Il centro islamico, invece, pensi a saldare il debito maturato con i contribuenti sestesi. Noi non togliamo a nessuno il diritto di culto, semplicemente facciamo valere legalità e trasparenza, due valori che – piaccia o meno alla sinistra – non sono negoziabili”.