Cos’è
Tutte le imprese che lavorano con la pubblica amministrazione devono emettere la fattura solo in forma elettronica e inviarla al comune con una piattaforma on line (Sistema di interscambio). Anche l’archiviazione e la conservazione delle fatture deve avvenire in forma elettronica.
Le fatture in forma non elettronica (anche come nota, conto, parcella) non vengono accettate.
Cosa deve avere: gli elementi obbligatori
La fattura elettronica è un file che deve obbligatoriamente avere:
• Il formato XML
È un flusso di dati strutturato con gli stessi contenuti di una fattura cartacea. Questo è l’unico formato considerato valido (la piattaforma on line non accetta word, pdf, excel…)
• La firma elettronica
Chi emette la fattura deve usare una firma elettronica certificata per garantire l’autenticità e l’integrità del contenuto
• Il codice identificativo univoco del destinatario – codice IPA
Il codice univoco consente al Sistema di interscambio online di recapitare correttamente la fattura elettronica all’ufficio destinatario. Se il codice non viene inserito (o è sbagliato), la fattura non può essere ricevuta dall’ufficio e quindi non può essere pagata.
Ogni pubblica amministrazione ha propri codici identificativi, quello del comune di Sesto è: UFV9XX
>>IMPORTANTE: dal 28 gennaio 2020 ci saranno nuovi codici identificati degli uffici comunali. Il codice univoco centrale (UFV9XX) non sarà più valido e verrà sostituito con più codici identificativi, uno per ogni ufficio comunale responsabile della spesa, cioè abilitato a ricevere fatture elettroniche.
Le fatture elettroniche, quindi, devono essere trasmesse con il nome dell’ufficio e il suo codice univoco.
I codici IPA
Ecco quali sono i codici IPA del Comune:
– Area Autonoma Sicurezza e Protezione Civile DRH158
– Settore Ambiente IO4W62
– Avvocatura BNTRRQ
– Servizi Cimiteriali JOLMJ9
– Settore Cultura Pari opportunita politiche giovanili Marketing Urbano 6PIIHL
– Servizio Demografico e ausiliario 9D6754
– Settore Edilizia pubblica e Global Service 6UKAFT
– Settore ICT O9CRDW
– Servizio Impiantistica Sportiva e comunale Project Financing Agenzia casa GIMHCW
– Settore organizzazione, pianificazione strategica e risorse umane 7AXUZ2
– Servizi educativi e per l’infanzia KA6EBT
– Servizio autonomo Uffici Staff del Sindaco e della Giunta Comunale Ufficio di Gabinetto BTINNN
– Servizi Sociali IZZ1EE
– Servizio Infrastrutture e reti Manutenzione strade C9R036
– Servzio Tributario WMT3CD
– Servizio urbanistica, sportello unico edilizia SUE Z9PFGS
– Servizio autonomo Affari Istituzionali VCC9R1
– Servizio Ragioneria – Economato BC70J4
• Il codice identificativo di gara (CIG)
• Il codice unico di progetto (CUP) (per opere pubbliche)
• Informazioni che consentono il caricamento automatico della fattura:
– il numero e la data della determinazione di impegno
– l’oggetto della fornitura
– il numero dell’impegno “anno/numero impegno
– il numero di conto dedicato sul quale fare il pagamento
– la scadenza del pagamento
– il numero di POD, PDR, codice servizio o n. telefono per le forniture di utenze di energia elettrica, gas, ecc. viene chiesto di inserire per ogni utenza
Come inviare la fattura?
Per prima cosa bisogna trasformare il file della fattura nel formato richiesto, poi bisogna firmarlo elettronicamente e infine inviarlo al Comune con il Sistema di interscambio: è la piattaforma informatica, gestita dall’Agenzia delle Entrate, che riceve il file, lo controlla e lo inoltra al Comune.
Potete usare il Sistema di interscambio direttamente oppure potete rivolgervi ad un intermediario.
Sul sito FatturaPa potete leggere tutte le informazioni dettagliate su come creare e inviare la fattura elettronica.
Gli strumenti
Il Ministero dell’ Economia e delle Finanze offre strumenti informatici per generare, inviare e conservare le fatture nel formato previsto dal Sistema di Interscambio.
Dove:
– le PMI abilitate al MEPA con almeno un catalogo attivo, trovano questi servizi gratuiti sul sito www.acquistinretepa.it.
– le PMI iscritte alla Camera di Commercio hanno a disposizione un servizio base gratuito di fatturazione elettronica, fino ad un massimo di 24 fatture all’anno, su https://fattura-pa.infocamere.it
Da ricordare
Vi ricordiamo che sulle fatture dovete sempre indicare:
– il codice identificativo di gara (CIG), se previsto dalla vigenti norme in tema di contratti pubblici e di tracciabilità dei flussi finanziari;
– il codice unico di progetto (CUP) in caso di fatture riferite a progetti di investimento pubblico;
– il numero della determinazione dirigenziale con la quale è stata commissionata la prestazione o la fornitura e il numero dell’impegno di spesa.
Riferimenti normativi
– Legge 244/2007, articolo 1 commi 209-214
– Regolamento adottato con Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze n. 55 del 3 aprile 2013.