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Il teleriscaldamento a Sesto

Data di pubblicazione:

venerdì 10 luglio, 2009

Tempo di lettura:

3 min

Ultimo aggiornamento:

lunedì 2 marzo, 2020

Grazie ai lavori di potenziamento della rete di teleriscaldamento fatti con la collaborazione di A2A, Sesto è diventata la città più teleriscaldata d’Italia se si guarda il rapporto tra la diffusione della rete e la popolazione interessata. Più dell’80% del territorio è coperto e oltre 60.000 residenti serviti (su circa 80.000) Sesto rientra così  ampiamente nei parametri previsti dal Protocollo di Kyoto.

Cos’è il teleriscaldamento

 

Il Teleriscaldamento è la distribuzione urbana di calore, con produzione centralizzata.

L’energia termica viene distribuita all’utenza diffusa in città, attraverso tubazioni interrate con trasporto di energia mediante acqua calda o surriscaldata (o refrigerata nel caso di teleraffrescamento).

Il calore viene fornito all’utenza con misurazione e fatturazione a contatore, in analogia agli altri sistemi a rete (gas, energia elettrica).

Il Teleriscaldamento è, quindi, sicuro perché non viene trasportato combustibile o gas, ma solo acqua calda. Non servono più caldaie, cisterne, canne fumarie ecc., né interventi per manutenzioni o riparazioni. Non si paga il combustibile acquistato, ma solo il calore effettivamente consumato.

Vantaggi per l’ambiente

Il Teleriscaldamento riduce l’inquinamento, fa sì che in città ci sia un’aria più respirabile, perché elimina gli scarichi diffusi nell’ambiente dai singoli edifici/singole caldaie di condominio (ossidi di azoto NOx, ossidi di zolfo SO2, polveri PM10). Ecco perché è una delle tecnologie da favorire per la riduzione dell’effetto serra.

Nelle Centrali di Cogenerazione il calore viene prodotto recuperando calore dalla produzione di elettricità (recuperi di calore industriale, utilizzo risorse ‘rinnovabili’ quali i rifiuti, energia termica dall’acqua di falda, ecc.).

Inoltre:

  • viene utilizzato gas naturale (no gasolio),
  • c’è monitoraggio continuo delle emissioni,
  • vengono adottate le migliori tecniche disponibili,
  • vengono recuperati dei cascami termici già presenti sul territorio,
  • si fa ricorso alle fonti energetiche rinnovabili (pompe di calore)

La carta d’identità della rete a Sesto

 

Il teleriscaldamento a Sesto è una rete di doppi tubi interrati di oltre 63 chilometri, con 622 edifici allacciati e 60 mila cittadini serviti su una popolazione di circa 80 mila.

La rete, insomma, è diffusa in quasi tutte le strade del Comune: i rami  principali sono lungo viale Italia, viale Casiraghi, viale Matteotti,viale Gramsci, via Pace-via Marx.

Riscalda, oltre ai numerosi condomini (tra cui il cosiddetto ‘Colosseo’), le scuole e  gli asili comunali, l’albergo e l’università di via Lama, le nuove edificazioni di Nextcity e dell’area Marelli, il centro commerciale Vulcano, le chiese parrocchiali, il complesso scolastico dei Salesiani, il quartiere di edifici comunali e  Aler di via Livorno-via Marx. Ed è in continua espansione.

 

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Ultimo aggiornamento

02/03/2020