Ispezioni del Comune
Il Comune è tenuto per legge a fare controlli sugli impianti termici autonomi e centralizzati di Sesto (DGR 3502/2020).
Chi fa le ispezioni?
NEC S.r.l, la società che ha vinto il bando, che fa i controlli sugli impianti termici impiegando i propri tecnici.
Come vengono comunicate le ispezioni?
Mandiamo una raccomandata al responsabile dell’impianto termico.
Il responsabile è:
– il proprietario di casa o l’inquilino se l’impianto termico ha una potenza <35 Kw
– l’amministratore di condominio o qualcuno da lui delegato se l’impianto termico ha una potenza >35 Kw
Se devo avere informazioni o spostare l’appuntamento?
Contatta la NEC S.r.l.:
– numero verde: 800-592756
– mail: ispezioni.sestosg@gmail.com |
🔥🏠Controllare le caldaie è un dovere civico perché preserva la salute propria e di tutti i cittadini. Il buon funzionamento degli impianti permette una corretta combustione con riduzione dell’impatto ambientale. Grazie agli interventi preventivi si riducono i consumi di gas e di manutenzione e quindi anche le spese.
🧢Manutenzione periodica
Secondo la legge, è il responsabile dell’impianto, cioè chi occupa l’appartamento e usa l’impianto, che deve preoccuparsi di effettuare la manutenzione periodica.
Se il responsabile non fa la corretta manutenzione, è soggetto alle sanzioni previste dall’art. 15, comma 5 del D.Lgs. 192/05.
La manutenzione periodica deve essere affidata a un manutentore o a un’impresa in possesso dei requisiti tecnico-professionali stabiliti dal Decreto n. 37/2008.
📄DAM: dichiarazione di avvenuta manutenzione
La DAM è la Dichiarazione di Avvenuta Manutenzione che sostituisce il bollino verde di Regione Lombardia e che verifica e constata l’efficienza energetica dell’impianto. Oltre alla manutenzione infatti viene fatta anche la prova dei fumi.
📅Quando farla
Come indicato dalla DGR 3502/2020, la DAM e la manutenzione della caldaia con controllo dei fumi, devono essere fatte seguendo le indicazioni contenute nelle istruzioni tecniche fornite dall’impresa installatrice o dalla fabbrica. Se nelle istruzioni non ci sono indicazioni sui tempi, la manutenzione e il controllo dei fumi di cui sopra, deve essere fatto almeno con queste scadenze:
- ogni due anni per gli impianti termici a gas di potenza inferiore a 35 kW,
- annualmente per gli impianti alimentati a gasolio, legna e pellet.
La DAM (Dichiarazione di Avvenuta Manutenzione) vale per 2 anni.
💸Quanto costa
Ha un costo di 8,00 euro da pagare ogni 2 anni al manutentore (DGR 3502/2020).
📍Procedura per la dichiarazione degli impianti termici autonomi
Ecco i passi:
- Il manutentore, completate le operazioni di controllo e pulizia dell’impianto, fa la prova dei fumi, compila e firma il rapporto di controllo tecnico.
- Il responsabile dell’impianto firma il rapporto per presa visione.
- entro il mese successivo il manutentore carica la DAM (Dichiarazione di Avvenuta Manutenzione) nel sito di CURIT e provvede al pagamento del contributo. E’ possibile collegarsi al sito di Curit www.curit.it e verificare che il manutentore abbia inserito la dichiarazione e pagato.
🆕Impianto di nuova installazione
In questo caso l’installatore, entro 30 giorni dalla data d’installazione, deve presentare allo Sportello Unico per l’edilizia del Comune:
- la dichiarazione di conformità dell’impianto, in originale, relativa all’installazione della nuova caldaia, corredata dagli allegati obbligatori:
- certificato attestante il possesso dei requisiti professionali dell’installatore (es. iscrizione alla Camera di Commercio)
- schema dell’impianto
- relazione con tipologia dei materiali utilizzati
La prova dei fumi è obbligatoria alla prima accensione. Senza l’esecuzione di questa prova la caldaia non può essere usata.
Per i 2 anni successivi, l’impianto non è soggetto a verifica da parte del Comune, se è stata inviata la documentazione sopra indicata.
🟡 Stufe e caminetti (impianti a biomassa legnosa): limitazioni permanenti su uso e installazione
Dal 1° agosto 2022 sono entrate in vigore le nuove regole per gli impianti a biomassa, come stufe e camini. (Delibera di Giunta 5360/21).
Queste regole si applicano a tutti gli impianti termici alimentati da biomassa legnosa con potenza al focolare fino a 3 MW. Sono inclusi anche gli impianti per la produzione centralizzata di acqua calda sanitaria e gli impianti ad uso domestico usati anche per la cottura dei cibi (es: termocucine e cucine economiche). Sono invece esclusi gli impianti con potenza termica al focolare inferiore a 5 kW, anche se, però, rientrano nell’ambito di applicazione di queste norme se, nelle stessa abitazione, ci sono più apparecchi la cui potenza, sommata, dà un valore uguale o superiore a 5 kW.
Ecco le norme da rispettare:
a) divieto di installare:
– generatori inferiori a 3 Stelle a partire dal 1° ottobre 2018
– generatori inferiori a 4 Stelle a partire dal 1° gennaio 2020.
b) si possono usare i generatori a biomassa installati prima del 1° gennaio 2020 se appartengono almeno alla classe 3 Stelle.
📌n.b.
– fino al 15 ottobre 2024, possono essere usati tutti gli impianti termici, anche se non hanno le caratteristiche previste dalle norme, solo nel caso in cui costituiscano l’unica fonte di riscaldamento dell’abitazione.
– non devono essere disattivati i caminetti e gli impianti con potenza al focolare fino a 10 kW, utilizzati saltuariamente per scopi ricreativi e non per l’abituale riscaldamento.
Per saperne di più sulle regole per gli impianti a biomassa
Delibera di Giunta regionale n. 5360 del l’ 11 ottobre 2021
Sito di Regione Lombardia: info su disposizioni, su controlli, su sanzioni e sulla classificazione ambientale dei generatori di calore a biomassa legnosa.
ℹNormativa di riferimento
Leggi tutte le info nel dettaglio e la normativa di riferimento sul sito di Regione Lombardia.