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Città della Salute e della Ricerca, a inizio 2022 i lavori. Di Stefano: "Trasformazioni epocali"

Approvato il progetto definitivo. Nel nuovo parco prevista una pista ciclabile con passerella a scavalco sulla ferrovia. Il maxi-polo sanitario ospiterà Istituto dei Tumori e Neurologico Besta.

Data di pubblicazione:

venerdì 12 novembre, 2021

Tempo di lettura:

2 min

Ultimo aggiornamento:

mercoledì 6 aprile, 2022

città salute

La giunta comunale di Sesto San Giovanni ha espresso parere favorevole al progetto definitivo per la realizzazione della Città della Salute e della Ricerca a seguito dell’atto integrativo all’Accordo di Programma con Regione Lombardia. Entro la fine di gennaio e l’inizio di febbraio 2022 si prevede la materiale cantierizzazione dell’area e l’inizio della costruzione del maxi-polo sanitario che sarà punto di riferimento per la sanità e la ricerca scientifica in Lombardia e non solo.

“Un altro cantiere dalle proporzioni enormi, con un investimento di 450 milioni da parte di Regione Lombardia, è pronto per partire: la Sesto San Giovanni del futuro è vicinissima. E noi siamo orgogliosi di essere protagonisti di queste trasformazioni epocali”, commenta soddisfatto il sindaco Roberto Di Stefano.

L’Istituto dei Tumori e il Neurologico Besta, due eccellenze italiane, saranno compresi in un unico enorme edificio di circa 135.000 metri quadrati. Ci saranno 660 posti letto, 20 sale operatorie, 42 laboratori, 119 ambulatori e il primo centro in Italia che si occuperà della formazione sui tumori e sulle neuroscienze con 22 aule. Si stimano circa 3.000 lavoratori, tra medici, personale sanitario, amministrativi e tecnici, che gestiranno oltre un milione e mezzo di esami e prestazioni ambulatoriali e 24.000 ricoveri.

“Nel rilasciare il parere favorevole al progetto abbiamo prescritto tre elementi necessari al completamento – spiega l’assessore all’Urbanistica, Antonio Lamiranda –: il coordinamento specifico in fase esecutiva progettuale della struttura con i progetti già approvati dei parcheggi interrati; il trasporto pubblico locale, con un’organizzazione sull’asse viario principale di accesso alla struttura, la nuova via che verrà realizzata parallela alla sede ferroviaria da via Trento, del sistema drop-off, al fine di agevolare il trasporto pubblico e al tempo stesso semplificare l’accesso veicolare e pedonale alla struttura; la pista ciclabile, per cui abbiamo prescritto di raccordare l’ultimo tratto all’interno della Città della Salute e della Ricerca che da viale delle Sofore porta verso via Trento, al fine di dare continuità alla direttrice ciclabile Buonarroti–Trento dove abbiamo previsto una passerella ciclopedonale sulla sede ferroviaria per collegare il Parco Unione alla futura fermata M1 Restellone”.

 

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Ultimo aggiornamento

06/04/2022