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Giorno della Memoria, ricco palinsesto di eventi del Comune di Sesto San Giovanni

Una rassegna online dal 25 gennaio al 2 febbraio: libri, film, documentari, letture per bimbi, interviste ai deportati. Perché nessuno dimentichi mai quelle orribili pagine di storia.

Data di pubblicazione:

venerdì 22 gennaio, 2021

Tempo di lettura:

6 min

Ultimo aggiornamento:

venerdì 22 gennaio, 2021

Il Comune di Sesto San Giovanni, in occasione della ricorrenza del “Giorno della Memoria” 2021, ha messo a punto un ricco palinsesto di eventi e materiali che verranno ospitati sul sito web del Comune www.sestosg.net dal 25 gennaio al 2 febbraio: “La memoria non si ferma”, in collaborazione con Anpi, Aned, Libreria Tarantola e Teatro Rondinella.

“Purtroppo la pandemia quest’anno non ci permette di organizzare eventi dal vivo – commenta l’assessore alla Cultura, Alessandra Magro – ma grazie alla tecnologia siamo riusciti a superare gli ostacoli e a creare un calendario di eventi e iniziative per tutte le fasce d’età. Perché la Memoria non può e non deve svanire: attraverso libri, documentari, interviste ai deportati, mostre e racconti per bimbi terremo vivo il ricordo dei tanti sestesi e italiani uccisi e deportati nei campi di concentramento dal regime nazi-fascista”.

“La nostra città – spiega il sindaco Roberto Di Stefano – ha pagato un pesante tributo in termini di deportati politici, centinaia di persone furono prelevate dalle loro case e dalle fabbriche in cui lavoravano per essere trasferite nei campi di concentramento e per questo enorme sacrificio, nel ’71, Sesto è stata insignita della Medaglia d’oro al Valor Militare. Perché simili atrocità non si ripetano mai più è importante ricordare quelle buie pagine di storia e il palinsesto in collaborazione con le associazioni è significativo in tal senso. Insieme ai deportati politici ricordiamo anche gli ebrei perseguitati e sterminati, tutti gli uomini e le donne uccisi nei campi perché omosessuali, disabili o appartenenti a minoranze etniche”.

Ecco il palinsesto completo di “La memoria non si ferma” dal 25 gennaio al 2 febbraio:

LA SOLA COLPA DI ESSERE NATI

L’evento clou della settimana sarà la presentazione in diretta streaming sul sito del Comune, mercoledì 27 alle ore 18, del libro “La sola colpa di essere nati” (edizioni Garzanti 2021) di Gherardo Colombo (che sarà presente in diretta) e Liliana Segre, da ieri in libreria. La presentazione sarà disponibile fino al 2 febbraio. Liliana Segre ha compiuto da poco otto anni quando, nel 1938, vengono emanate le leggi razziali. Fu deportata ad Auschwitz e poi a Ravensbrück, e fu tra i pochi bambini sopravvissuti a quei campi di sterminio. Nel libro Liliana Segre e Gherardo Colombo, giurista ed ex-magistrato, ripercorrono in forma dialogica quei drammatici momenti personali e collettivi, si interrogano sulla profonda differenza che intercorre tra giustizia e legalità e sottolineano la necessità di non voltare mai lo sguardo davanti alle ingiustizie, per fare in modo che le pagine più oscure della nostra storia non si ripetano mai più.

E COME POTEVAMO NOI CANTARE – MILANO 1943-1945. LE DEPORTAZIONI

Il film documentario, che trae il proprio titolo da una celebre poesia di Salvatore Quasimodo, è stato realizzato nel 2010 da Aned Milano in collaborazione con Anpi e con il sostegno del Comune di Sesto San Giovanni. Attraverso le preziose testimonianze di quattro sopravvissuti ai lager (Venanzio Gibillini, Gianfranco Maris e Angelo Ratti, tutti recentemente scomparsi, e Liliana Segre, oggi senatrice a vita) e il racconto di otto tra figli e fratelli di deportati (Carla Bianchi, Ionne Biffi, Milena Bracesco, Raffaella Lorenzi, Giovanna Massariello, Teodoro Santambrogio e Giuseppe Valota), sette dei quali trovarono la morte nei campi di concentramento, si ripercorrono tutte le tappe della deportazione: dalla vita di prima, all’arresto e la detenzione, alla deportazione, alla prigionia, fino al ritorno dei superstiti. Il film è stato realizzato da Vera Paggi, Dario Venegoni e Leonardo Visco Gilardi con la regia di Massimo Buda.

R(I)ESISTERE ALL’OMBRA DEL CAMINO – STORIE DI RESISTENZA NEI LAGER DI AUSCHWITZ I E II

Il prof. Andrea Bienati (docente di Storia e Didattica della Shoah, delle Deportazioni e dei Crimini contro l’Umanità presso l’ISSR di Milano) racconta in un video le ricerche e le riflessioni che l’hanno condotto a realizzare la mostra “R(i)esistere all’ombra del camino”, già esposta a Sesto San Giovanni un anno fa. Dinanzi all’inesorabilità del male non ci furono solo rivolte armate o tentativi di fuga, ma anche strategie di sopravvivenza e di resistenza praticate nel quotidiano, attraverso i sentimenti, la politica, la Fede, la creazione di un linguaggio universale, l’arte, il ricordarsi del proprio ruolo genitoriale. Accanto alle nozioni di macro Storia, che aiutano a documentarsi sull’universo dei Lager, la ricerca ha portato alla luce storie personali, immagini di vita e di speranza, che delineano una didattica della Resistenza dinanzi all’indifferenza verso il male. Proprio la consapevolezza di essere parte di una Storia fatta di storie è il mandato della mostra alle generazioni più giovani, che vedranno come per resistere dinanzi al male occorre essere sempre presenti a se stessi e credere nell’Uomo.

LA MEMORIA NON SI FERMA: DIARI DEI PELLEGRINAGGI

In occasione dei pellegrinaggi ai campi di sterminio nazisti organizzati dalla sezione di Sesto dell’Aned e dall’associazione Ventimila Leghe, sono stati realizzati alcuni video concepiti per fornire dei cenni storici sui siti e nello stesso tempo documentare le visite. Verranno presentati i video relativi ai siti di Gusen, Hartheim, Mauthausen e Steyr.

INTERVISTA A ERMANNO FOSCHI

Giovane recluta, l’8 settembre 1943 Ermanno Foschi viene catturato dai Tedeschi e internato nel campo di prigionia tedesco di Fallingbostel dove è costretto a lavorare per il Reich nazista. Il 7 aprile del 1945, dopo essere fuggito dal campo, Ermanno iniziò a respirare aria di libertà quando vide un enorme carro armato americano. Da quel giorno, dopo 19 mesi di vita precaria, umiliazioni, fame, sofferenze e malattie, cominciò il percorso che lo riportò a casa sua, a Rovereto, l’8 settembre del ’45. Oggi ha 96 anni e vive da tempo a Sesto San Giovanni, dove il Comune nel dicembre del 2020 lo ha insignito della benemerenza civica.

IL VOLO DI SARA

In un video animato raccontiamo la fiaba scritta da Lorenza Farina e illustrata dalle immagini intense di Sonia Possentini (edita da Fatatrac), concepita per bambini dai 6 anni. È il racconto lirico e potente dell’incontro lieve tra una bambina e un pettirosso, nel contesto drammatico di un campo di concentramento durante la Seconda Guerra Mondiale. Il piccolo pettirosso deciderà di portare con sé questa nuova amica dal nastro azzurro tra i capelli, perché la Shoah e i campi di concentramento sono cosa troppo crudele per una bambina. Il libro è disponibile in Biblioteca a Sesto San Giovanni e nelle librerie. Ai nostri giovani lettori chiediamo di mandarci un disegno in memoria di Sara (bibliolab@sestosg.net).

All’interno della Biblioteca di Sesto San Giovanni è presente una corposa bibliografia sulla Shoah, tra e-book, audiolibri, pagine didattiche, libri per bimbi, film, documentari, musica. Inoltre, nelle giornate del 26 e 27 gennaio, la Biblioteca dei Ragazzi propone incontri online per le classi IV e V delle scuole primarie sestesi. Alle scuole che si prenotano all’indirizzo bibliolab@sestosg.net verranno presentati la lettura animata de “L’albero di Anne”, di Irene Cohen-Janca e Maurizio A.C.Quarello e il videoracconto “Il volo di Sara”, con uno spazio aperto alla riflessione.

manifesto giorno della memoria 2021

Ulteriori informazioni

Ultimo aggiornamento

22/01/2021