Il 4 maggio 2020 riaprono gli orti urbani ed è possibile tornare a coltivare.
Importante: La Prefettura dispone che puoi riprendere la tua attività nell’orto solo devi raccogliere beni di prima necessità per il sostentamento tuo e della tua famiglia (e quindi non per hobby).
In caso di controllo dovrai compilare un‘autocertificazione indicando dove si trova l’orto, a che titolo coltivi questo terreno (se è tuo possesso o hai una delega) e il percoro più breve che fai dall’orto a casa.
Ecco alcune regole da rispettare scrupolosamente per limitare la diffusione del Coronavirus:
🥕 è vietato l’accesso a chi ha la febbre (temperatura sopra i 37,5°) o manifesta sintomi tipici del Coronavirus (tosse, raffreddore, mal di gola, difficoltà respiratorie), per almeno 15 giorni e comunque fino a completa guarigione
🥕 è vietato l’accesso a chi è stato in contatto con persone risultate positive al Coronavirus negli ultimi 15 giorni
🥕 è obbligatorio lavorare con guanti e mascherina (o qualsiasi altro indumento per coprire naso e bocca)
🥕 è consigliato usare indumenti monouso di protezione o indossare un abbigliamento specifico da lavoro (da cambiare appena arrivi a casa)
🥕 è obbligatorio mantenere almeno 1 metro di distanza. Se questa distanza non può essere rispettata è necessario mettersi d’accordo con gli altri ortisti per fare dei turni.
🥕 è obbligatorio limitare i contatti tra diversi ortisti, in particolare nell’accesso ai capanni porta attrezzi per evitare assembramenti pericolosi
🥕 è obbligatorio buttare mascherina e guanti nel cestino più vicino in modo da evitare rischi di contagio.
🥕 è raccomandato, alla fine del lavoro o in pausa pranzo, lavarsi scrupolosamente le mani, anche con una soluzione disinfettante, ed evitare contatti fisici.
🥕 è raccomandato, se necessario, pulire con disinfettanti specifici, a base di cloro o alcol, le superfici potenzialmente contaminate.
📌Vi ricordiamo che restano sempre valide le prescrizioni del DPCM 10 aprile 2020 (all’art 3 co. 1 lett. b) secondo cui le persone con più di 65 anni devono restare a casa il più possibile. Quindi, se non è strettamente necessario andare nell’orto, è meglio delegare volontari o altri familiari alla raccolta di ortaggi utili al sostentamento.