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Sesto San Giovanni, Corte dei Conti condanna ex assessore a risarcire 270.000 euro al Comune

Data di pubblicazione:

giovedì 28 novembre, 2019

Tempo di lettura:

2 min

Ultimo aggiornamento:

giovedì 28 novembre, 2019

La Corte dei Conti ha condannato in appello l’ex assessore Pasqualino Di Leva a risarcire 271.800 euro oltre interessi al Comune di Sesto San Giovanni per danno erariale. La sentenza della II Sezione Giurisdizionale d’Appello prevede anche il pagamento delle spese di giudizio, dei bolli e dei diritti di cancelleria. Dovranno essere recuperate anche le spese del giudizio di primo grado, qualora non ancora versate dal condannato, che risultano dovute nell’ammontare di 1.135,55 euro per spese di giudizio liquidate nella sentenza di primo grado e 160 euro per bolli occorsi per il rilascio di una copia conforme della sentenza.

La giunta comunale ha deliberato di designare quale ufficio competente alla riscossione dei crediti liquidati dalla Corte dei Conti l’Alta Specializzazione del Settore Economico finanziario e tributario con funzioni di Ragioniere Capo, dottoressa Cinzia Pecora, per gli adempimenti procedurali dell’esecuzione della sentenza medesima. Ora partirà quindi l’iter previsto dalla legge per riscuotere le somme dovute al Comune.

“I nodi vengono al pettine: giustizia è fatta. La sinistra – commenta Roberto Di Stefano, sindaco di Sesto San Giovanni – ci ha sempre dato dei visionari per aver deciso di approfondire le vicende legate alle irregolarità commesse dalle amministrazioni che ci hanno preceduto, ma ancora una volta i giudici – dopo aver certificato le gravi e inaccettabili violazioni fatte da chi ha amministrato Sesto San Giovanni prima di noi pensando solo al proprio tornaconto e fregandosene dei cittadini – ora quantificano il danno erariale causato alla città. Noi andremo avanti a tutelare l’immagine del Comune rispetto alle condotte illecite di alcuni soggetti delle amministrazioni precedenti”.

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Ultimo aggiornamento

28/11/2019