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Spazi comunali per chi crea valore e si mette al servizio della città

Data di pubblicazione:

giovedì 4 ottobre, 2018

Tempo di lettura:

3 min

Ultimo aggiornamento:

giovedì 4 ottobre, 2018

Ieri sera l’assessore ai Servizi Sociali, educativi e all’Associazionismo Roberta Pizzochera ha incontrato le associazioni sestesi per illustrare la progettualità politica nel settore no profit
“Le associazioni del territorio sestese sono un valore per la città e l’orientamento dell’amministrazioni è quello di dare la stessa opportunità di operare a tutte le associazioni iscritte all’albo”, ha dichiarato l’assessore. Quali sono le modalità attraverso cui la progettualità delle associazioni potrà trovare il meritato spazio? “Si procederà all’individuazione di luoghi multifunzionali nei vari quartieri in modo da consentire alle associazioni di sviluppare attività ed erogare servizi ai cittadini. – spiega Pizzochera. – Questa linea naturalmente non potrà interferire sul rispetto della normativa che regola la concessione degli spazi al fine di evitare qualsiasi tipologia di danno erariale”.

Per questo le situazioni critiche dovute a morosità o mancanza di contratti di occupazione degli spazi dovranno essere sanate al più presto con modalità condivise con l’assessorato al Demanio. “Per agevolare al massimo le associazioni che producono valore sociale, verranno studiate convenzioni personalizzate che prevedano la valorizzazione del servizio offerto alla città consentendo di contenere i costi di gestione”.

La normativa prevede questa tipologia di collaborazione che sarà avviata già da metà ottobre, in maniera sperimentale per un anno, concedendo l’utilizzo gratuito di un locale della Casa delle Associazioni a una rete associativa che offre importanti servizi al cittadino.

“Grazie alla costruzione di una progettualità condivisa che crea valore per la città – annuncia Pizzochera – nasce, infatti, lo sportello “Sesto aiuta Sesto” presentato durante la recente Festa dello Sport, del Volontariato e della Salute: San Vincenzo de Paoli, Tribunale del Malato e Anffas sono le prime associazioni che turneranno nella Casa delle associazioni per offrire servizi di sportello sull’inserimento lavorativo di persone fragili, sul supporto a persone e/o familiari di persone con disabilità e sul supporto alle pratiche sanitarie dei malati oncologici”.

“E’ solo l’inizio – continua Pizzochera – è, infatti, in corso la mappatura di altre possibili sedi per sviluppare centri aggregativi di associazioni; questi centri verranno assegnati tramite procedura di evidenza pubblica come avvenuto per lo Sportello “Sesto aiuta Sesto”. In questo modo le associazioni potranno valorizzare la propria progettualità al servizio della città. Naturalmente saranno individuati anche spazi a uso esclusivo delle associazioni che verranno assegnati, sempre tramite procedura di evidenza pubblica, sulla base di una coprogettazione di servizi che risponda a reali bisogni della città”. La linea politica è chiara e valorizza finalmente il ruolo del no profit quale attore di fondamentale importanza per la costruzione della rete territoriale di welfare. L’obiettivo è duplice: da una parte sanare situazioni illeggittime sulle quali sta vigilando la Corte dei Conti, dall’altro supportare le associazioni che progettano per il bene di Sesto.

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Ultimo aggiornamento

04/10/2018