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Sesto San Giovanni Città Europea dello Sport 2022. Di Stefano: "Grande orgoglio"

Premiate le politiche di promozione della salute, inclusione disabilità, riqualificazione impianti e organizzazione eventi sportivi.

Data di pubblicazione:

martedì 6 ottobre, 2020

Tempo di lettura:

4 min

Ultimo aggiornamento:

martedì 6 ottobre, 2020

città europea sport 2022

L’ufficialità è arrivata: Sesto San Giovanni ha ricevuto il prestigioso riconoscimento di Città Europea dello Sport 2022. Ad annunciare la vittoria una lettera firmata e indirizzata dal presidente di ACES Europe, Gian Francesco Lupattelli, al sindaco Roberto Di Stefano.
Come spiegato dalla commissione, giunta in città nel fine settimana della Festa dello Sport, del Volontariato e della Salute per la valutazione finale, Sesto San Giovanni si è dimostrata un ottimo esempio per la promozione della salute e per l’inclusione delle disabilità attraverso lo sport, oltre a tutte le politiche intraprese per migliorare gli impianti sportivi e supportare attività ed eventi. “Siamo orgogliosi, felici e soddisfatti per aver ottenuto questo grandissimo risultato a cui, come amministrazione, abbiamo creduto fin dall’inizio – commenta il sindaco Di Stefano -. Ringrazio tutti coloro che hanno sostenuto la nostra candidatura, Regione Lombardia, Coni Lombardia, Comitato Italiano Paralimpico Regione Lombardia, ASST Nord Milano, tutte le società e le associazioni del territorio, i volontari impegnati nello sport e tutti coloro che hanno lavorato con passione per la nostra candidatura. Perché, come dice il nostro claim, noi vogliamo vivere a ritmo di sport!”.
Le tappe del percorso
Lo scorso 4 novembre il Comune di Sesto San Giovanni ha ricevuto la targa per la candidatura nel Salone d’Onore del Coni a Roma. Sempre a novembre in Comune abbiamo sono stati organizzati gli Stati Generali dello Sport con la presentazione del logo e sei Tavoli di Lavoro (salute, inclusione, volontariato,valori dello sport, impianti sportivi, eventi 2022) costituiti da rappresentanti delle associazioni, delle scuole, degli oratori e dei medici di base coordinati dai membri della Consulta dello Sport.

A inizio di quest’anno l’amministrazione ha approvato il Piano Triennale delle Politiche Sportive 2020-2022 che ha recepito le indicazioni dei 6 tavoli, ponendosi 10 obiettivi: la promozione di tutti gli eventi sportivi territoriali; il supporto nell’organizzazione di eventi sportivi patrocinati; la promozione delle discipline sportive inclusive; i progetti di promozione dei corretti stili di vita; la riqualificazione degli impianti sportivi cittadini; la promozione di progetti di promozione sportiva dedicati agli under 14, con particolare riferimento alle politiche sportive scolastiche, e agli over 65; la formazione continua per atleti, dirigenti, volontari sportivi, docenti di educazione motoria; la promozione del volontariato sportivo; la promozione del turismo sportivo; la promozione dei valori dello sport come valori fondanti della comunità.

Infine è stato presentato il dossier di candidatura. Una candidatura che ha rappresentato il fondamentale tassello delle politiche sportive, una delle linee strategiche dell’amministrazione Di Stefano.

Due i focus principali: promozione della salute e inclusione delle disabilità. 

Promozione salute. Per quanto riguarda il binomio sport-salute, Sesto San Giovanni ha aderito alla rete internazionale delle Città Sane, promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che mette in rete le buone prassi dei Comuni promotori di corretti stili di vita. Dal 2019, inoltre, Sesto è stata inserita nella rete WHP Workplace Health Promotion di Regione Lombardia (Comune luogo che promuove salute perché porta avanti buone pratiche di promozione della salute e dei corretti stili di vita per tutti i suoi circa 580 dipendenti. Le buone pratiche del primo anno hanno riguardato gli ambiti dell’attività fisica e dell’alimentazione. Quelle del secondo, già avviate, riguardano il contrasto al fumo e alle dipendenze.

Inclusione disabilità. In città sono già attivi il baskin e le bocce paralimpiche. Per quanto riguarda l’inclusione, verrà avviato anche il sitting volley e, entro l’anno della candidatura, la città si prefigge di ampliare ulteriormente la presenza delle discipline paralimpiche. Il Comitato Italiano Paralimpico ha partecipato agli Stati Generali dello Sport dando un importante contributo al Piano delle politiche Sportive che, di fatto, ha inserito l’abbattimento progressivo delle barriere architettoniche nelle palestre e negli impianti sportivi. Questo impegno verrà garantito dall’approvazione del PEBA (Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche) che al momento è in fase di progettazione condivisa con la città. Al momento, nei seguenti impianti, le barriere sono già state eliminate o sono in fase di eliminazione: Centro sportivo Falck tennis, Stadio Breda, Centro sportivo Dordoni, Palasesto /Palazzo del ghiaccio, Piscina De Gregorio, Piscina Olimpia, Complesso polifunzionale sportivo Carmen Longo.

Ulteriori informazioni

Ultimo aggiornamento

06/10/2020