Cos'è
La trama
Cos’è oggi Garibaldi? È un linguaggio forte e liberatorio che rompe col politicamente corretto, stronca ogni rigurgito di fascismo e non teme di chiamare le cose col proprio nome. È una topografia corsara che riaccende memorie ovunque e compone il ritratto di un eroe sconfitto, che non può riconoscersi in un’Italia che ha tradito le premesse del Risorgimento. Un uomo appassionato e irruente, capace di prendere in mano la penna per scrivere una lettera infuocata agli italiani di oggi. In un Paese che in apparenza non si indigna e nemmeno canta più, Paolo Rumiz attraversa borghi, città e campagne incontrando un popolo inatteso, fatto di uomini e donne retti, coraggiosi e – anche nel dissenso – carichi di passione civile, che spesso guardano a Garibaldi come emblema di libertà, giustizia e ribellione: riferimento ideale per proporre una narrazione diversa sull’Italia di oggi, le sue divisioni, le sue contraddizioni e una memoria che tende a svaporare. Con indosso una camicia rossa commissionata per la traversata dello Stivale, Rumiz si fa protagonista di questa rievocazione avventurosa anche con azioni spavalde, come quando con un commando di “ribelli” si diverte a scalare di notte una ciminiera di Montecchio Maggiore in Veneto, per appendere a quaranta metri d’altezza un enorme tricolore sotto il naso degli antitaliani. E ci accompagna in un viaggio patriottico fisico, spirituale e pieno di sorprese, che ha suscitato una valanga inattesa di lettere arrivate dall’Italia e anche dall’estero.
L’autore
Paolo Rumiz è uno dei più noti e apprezzati giornalisti e scrittori italiani contemporanei, celebre per la sua capacità di narrare paesaggi, storie e culture con uno stile unico e coinvolgente. Nato a Trieste nel 1947, ha dedicato gran parte della sua carriera al quotidiano “la Repubblica”, dove ha ricoperto il ruolo di inviato speciale, esplorando l’Europa orientale, i Balcani e l’area del Mediterraneo.
Le sue opere sono caratterizzate da una profonda ricerca storica e geografica, spesso condotta sul campo, che gli permette di offrire al lettore una visione autentica e personale dei luoghi e degli eventi. Rumiz è anche un appassionato viaggiatore, e questa passione si riflette nei suoi libri, che spesso assumono la forma di resoconti di viaggio, sia fisici che introspettivi. Tra le sue opere più celebri ricordiamo “La leggenda dei monti naviganti”, “Annibale. Un viaggio”, “L’Italia in seconda classe” e “Appia”. La sua scrittura è riconosciuta per la sua poeticità, l’attenzione al dettaglio e la capacità di scavare a fondo nell’identità dei luoghi e delle persone.
Dove
Alla Libreria Tarantola di Sesto San Giovanni Paolo Rumiz incontra i lettori e firma le copie del suo nuovo romanzo “Bella e perduta”.
Vi aspettiamo!