Nel raggio di quattrocento metri nei pressi del nucleo di Sesto sorgono ben quattro ville storiche e questo è un fatto che molti cittadini sestesi ignorano, o di cui non conoscono la storia centenaria.
Nascoste dentro cortili, o bordeggiate da giardini che nello stesso tempo le proteggono e le occultano, percorrendo brevi tratti di via Cesare da Sesto, largo Lamarmora, via Dante/Cavour e Puricelli Guerra si incontrano l’una dopo l’altra le ville Zorn, Mylius, Visconti d’Aragona, Puricelli Guerra, cui si deve anche gran parte del sistema del verde del centro cittadino, con un cordone di giardini storici che si snoda con poche interruzioni dal sottopasso Garibaldi sino a viale Italia.

Ma le ville del centro non sono le sole: spostandosi dal centro si trova Villa Campari (o Casa Alta), con accanto la Galleria Campari, prestigioso museo d’impresa in un edificio liberty di inizio ‘900; andando verso Monza, a nord-est, si incontra la Villa Pelucca, che fu affrescata da Bernardino Luini; sull’asse opposto, a sud-ovest, ai confini con Milano, si trova la Villa Torretta, tornata agli antichi fasti e oggi sede di un hotel di charme.

DI VILLA IN VILLA si propone dunque di far riscoprire ai cittadini sestesi questo patrimonio nascosto nella “città delle fabbriche”, ripercorrendo un passato storico che affonda talvolta le proprie radici in età medievale e che si sviluppa nei secoli fino ai giorni nostri, quando le antiche dimore patrizie hanno acquisito nuove destinazioni e funzionalità.

Una proposta di “villeggiatura” in città che comprende una passeggiata guidata lungo quello che abbiamo ambiziosamente definito “il boulevard delle ville” (il 25 giugno con replica sabato 8 luglio), una visita a Villa Pelucca che ospita le riproduzioni degli affreschi del Luini, oggi conservati a Brera, al Louvre e in altre collezioni (sabato 15 luglio), una visita alla splendida Villa Torretta e all’annesso oratorio affrescato di Santa Margherita (sabato 22 luglio), una visita alla Casa Alta e alla Galleria Campari, il museo dell’azienda che nella sua strategia comunicativa ha incontrato nella sua lunga storia artisti come Depero, Dudovich, Munari, Fellini, Garrone, Sorrentino (senza dimenticare gli street artist che hanno illustrato la storia del marchio dell’azienda e dei suoi incroci artistici) lungo il muro di viale Casiraghi (sabato 29 luglio).

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