Cos'è
Sono 15 le Pietre d’Inciampo che vengono posate a Sesto per onorare e ricordare i 15 sestesi che vennero deportati e uccisi nei lager nazisti.
Da sabato 13 gennaio a lunedì 15 gennaio 2024 ci sarà una cerimonia pubblica per posare le pietre sui marciapiedi della nostra Città.
Una testimonianza concreta, materiale, letteralmente sotto gli occhi di tutti, che intende rendere onore alla memoria dei 140 sestesi cittadini e lavoratori arrestati e deportati per motivi politici nei campi di concentramento e sterminio nazisti, dove spesso trovarono la morte.
Sarà presente alla posa delle quindici Pietre realizzate quest’anno, che si vanno ad aggiungere alle undici già collocate nel gennaio 2023, l’artista tedesco Gunter Demnig, autore del progetto che ha portato alla posa di oltre 70.000 Stolpersteine in oltre 20 Paesi europei.
L’evento è in collaborazione con Aned – Sezione di Sesto San Giovanni.
➡Ecco il programma delle pose delle Pietre di quest’anno:
🌹sabato 13 gennaio 2024
- 9.00 – Canducci Natale – Via Canducci, 5
- 9.30 – Cardellini Raffaele – Via Giovanna d’Arco, 17
- 9.50 – Villa Angelo (Fiorita) – Via Giovanna d’Arco, 124
- 10.20 – Donadoni Alessandro – Via Garibaldi, 65
- 10.50 – Guerra Aldo – Viale Gramsci, 104
- 11.15 – Arriciati Francesco – Piazza IV Novembre, 9
- 11.40 – Bolognesi Celeste – Via Breda, 20
- 12.10 – Buoso Alberto – Via M. S. Michele, 149
- 12.30 – Bulgarelli Primo – Via Fiume, 48
🌹lunedì 15 gennaio 2024
- 9.00 – Morganti Luciano – Via Pascoli, 13
- 9.20 – Tansini Luigi – Via Bergomi, 8
- 9.45 – Barbieri Angelo – Via Filzi, 7
- 10.10 – Piraccini Mario – Via C. Battisti, 29
- 10.30 – Picardi Eliseo – Via Colombo, 39
- 11.10 – Singia Severino – Via Toti, 62
Cosa sono le Pietre d’inciampo?
È un progetto monumentale europeo per tenere viva la Memoria di tutti i deportati nei campi di concentramento e di sterminio nazisti che non hanno fatto ritorno alle loro case. Ognuna è un piccolo blocco quadrato, ricoperto di ottone, posto davanti la porta della casa nella quale ebbe ultima residenza un deportato o una deportata nei lager nazisti: ne ricorda il nome, l’anno di nascita, il giorno e il luogo di deportazione, la data della morte.
È d’inciampo perché con la sua foggia ben visibile sul marciapiede e con le sue semplici notizie vuole spingere i passanti a chiedersi cosa sia quel blocco lucente e chi è la persona che viene ricordata.
Vi aspettiamo!