Cos'è
Nel primo incontro del ciclo Douce France, Elena Petrassi parlerà di Simone de Beauvoir. Qui propone un brano tratto da Memorie di una ragazza perbene:
«Perché ho deciso di mettermi a scrivere? Da bambina, non avevo preso minimamente sul serio i miei scarabocchi; il mio vero interesse era quello di sapere; mi piaceva fare i componimenti di francese, ma le signorine mi rimproveravano il mio stile agghindato; non mi sentivo “dotata”. Tuttavia, quando, a quindici anni, scrissi sull’album di un’amica le predilezioni e i progetti che avrebbero dovuto definire la mia personalità, alla domanda: “Che cosa volete fare da grande?” risposi di getto: “Essere una scrittrice celebre”. (…) La prima ragione era l’ammirazione che m’ispiravano gli scrittori; mio padre li metteva ben al di sopra degli scienziati, degli eruditi, dei professori».
Ma chi è Simone de Beauvoir? Nata a Parigi Il 9 gennaio 1908, scrittrice, saggista, filosofa e insegnante, ha scritto molte opere, in linea con le sue forti idee esistenzialiste e per molti anni è stata vicina alle lotte per i diritti delle donne e della democrazia. Insieme a Jean-Paul Sartre, l’uomo col quale condividerà tutta la vita, ha segnato la storia della letteratura francese degli anni ’60. Muore a Parigi Il 14 aprile 1986.
Tra i suoi libri citiamo: Il secondo sesso (1949), considerato un testo fondamentale per il femminismo, e la sua autobiografia in quattro volumi, che comprende Memorie di una ragazza perbene (1958), L’età forte (1960), La forza delle cose (1963) e A conti fatti (1972). Sono da ricordare, inoltre, i romanzi come L’invitata (1943) e I mandarini (1954); con quest’ultimo romanzo ha vinto il Premio Goncourt.
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