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Una vita in scala

Mezzo secolo di teatro nelle memorie di Franco Fantini

Dialoghi, intermezzi musicali e videoproiezione dedicati al violinista sestese Franco Fantini

Data:

giovedì 16 ottobre 2025

Tempo di lettura:

7 min

Immagine di Franco Fantini davanti all'interno del teatro alla Scala

Cos'è

Presentazione del libro di Silvana Fantini: Una vita in scala. Mezzo secolo di teatro nelle memorie di Franco Fantini pubblicato da De ferrari Editore con la prefazione di Riccardo Chailly.

L’autrice dialogherà con il musicologo Giorgio Vitali.

I dialoghi saranno intervallati dalla proiezione di brevi interviste a Franco Fantini e da esecuzioni per violino con:

Sofia Villanueva, docente della Civica Scuola di Musica G. Donizetti di Sesto S.G. e i suoi allievi Irene Pittelli Nathan Pratomo;
– i violinisti Claudio Mondini, allievo di Franco Fantini, e  Anna Pecora

Programma concerto:
W.A. Mozart – Primo movimento (Adagio- Allegro) dal Duo K 421 per violino e viola.
Johan Halvorsen – Sarabanda con variazioni in re min. su un tema di Haendel per violino e viola


copertina del libroIL LIBRO
In queste pagine Franco Fantini racconta alla figlia Silvana il suo percorso umano ed artistico che lo ha portato a lavorare, dal 1943 e per mezzo secolo, nel Teatro più famoso del mondo con i più grandi musicisti del ventesimo secolo, dei quali traccia ritratti inediti.

Entrato come “violino di fila” nel 1942 a soli 17 anni, Franco Fantini è diventato dal 1954 “violino di spalla” dell’Orchestra del Teatro alla Scala.

Per cinque lustri ha lavorato e suonato con artisti come Victor De Sabata, Arturo Toscanini, Riccardo Muti, Claudio Abbado, Herbert von Karajan, Giorgio Strehler.

In queste memorie, raccolte dalla figlia Silvana, Franco Fantini dispensa al lettore molti aneddoti e traccia ritratti inediti dei personaggi citati e di molti altri che egli ha “visto da vicino”; evoca concerti ed episodi storici, come la riapertura del Teatro dopo la guerra o la fondazione della Filarmonica della Scala; ripercorre gli anni degli studi in una Milano ormai lontana e spiega i sacrifici che lo hanno portato a vincere l’ambito concorso di “spalla” dell’Orchestra.

Ma “archetto e violino” non sono stati la sua sola passione: perché il volo a vela gli ha regalato “un paio d’ali” con le quali passare dalle armonie della musica ai silenzi del cielo.

La narrazione è arricchita da immagini, foto autografate e lettere di straordinario interesse (Kleiber, Gavazzeni) pubblicate per la prima volta.


Silvana FantiniChi è Silvana Fantini?
Nata a Milano, dopo gli studi letterari ha dedicato la sua vita alla al teatro e all’arte della recitazione.
Diplomata all’accademia dei Filodrammatici di Milano, dopo avere calcato i palcoscenici, ha intrapreso un’avventura professionale nel mondo del doppiaggio e dell’uso della voce. Tuttora doppiatrice e direttrice di doppiaggio, ha rubato ore al microfono per raccogliere le memorie del padre Franco Fantini, storico primo violino di spalla del Teatro alla Scala, per non disperdere il contenuto prezioso della sua vita e nel 2019 ha pubblicato per De Ferrari editore il libro: Una vita in Scala. Mezzo secolo di Teatro nelle memorie di Franco Fantini. Il libro è stato ripubblicato nel 2023 sempre per lo stesso editore.

Chi è Giorgio Vitali? 
Giorgio VitaliNato nel 1955 a Milano, si è laureato presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore in Filosofia con una tesi sulla Storia della Direzione d’orchestra. Si è sempre occupato di divulgazione e progetti culturali nell’ambito musicale e teatrale e ha lavorato per 30 anni con la Casa Musicale Sonzogno. Collabora con riviste italiane e del Canton Ticino. Ha all’attivo centinaia di trasmissioni radiofoniche, televisive e documentari oltre a numerose pubblicazioni. È Docente presso UniTre Canton Ticino di Teatro, Drammaturgia e Musica.

Chi è Sofia Villanueva?
Sofia VillanuevaNata a Barcellona, ha iniziato i suoi studi musicali con il pianoforte e il violino. Si è diplomata con il massimo dei voti presso il Conservatorio “Joaquín Rodrigo” di Valencia nel 2000 e alla Scuola superiore di musica di Lubecca con M. Egelhof e W. Levin.
Ha vinto diversi primi e secondi premi per violino e piano in concorsi giovanili nazionali a Madrid e Bilbao.
Si è poi perfezionata all’Università di Musica di Vienna, sotto la guida di T.Fheodoroff, membro del prestigioso Concentus Musicus di Vienna.

Collabora regolarmente con l’Orchestra dei Pomeriggi musicali di Milano e
con l’Orchestra Regionale Toscana. Collaborazioni anche con l’Orchestra Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna, Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova, Orchestra Haydn di Bolzano. Dal 2009-2014 è stata spalla dei secondi violini dell’Orchestra 1813 del Teatro Sociale di Como.
Prima di venire in Italia ha suonato nell’Orchestra della Radio di Amburgo, Orchestra Sinfonica di Euskadi,Wiener Akademie e nell’Orchestra dell’Opera Statale di Vienna (2005-2009).
Ha frequentato corsi di pedagogia e didattica del violino in Germania e Austria. Ha conseguito il diploma di abilitazione del metodo Suzuki presso l’Istituto Suzuki di Torino e realizza attività di insegnamento in varie scuole:  (CIM – Civico Istituto musicale “G. Puccini”) e in provincia di Varese (Scuola Museo Casanova di Laveno, Scuola CFM di Barasso).
Ha frequentato diverse masterclass di violino e di musica da camera con importanti artisti come Walter Levin, Zakhar Bron, Ruggiero Ricci, Ivry Gitlis, Midori Goto, Alberto Lysy, Vladimir Spivakov e con l’ensemble d’archi dell’Orchestra Filarmonica di Vienna.

Chi è Claudio Mondini?
Diplomatosi al conservatorio “G. Verdi” di Milano con il Maestro Paolo Borciani continua i suoi studi al Conservatorio di Utrecht con Eeva Koskinen, Philippe Hirshhorn e Viktor Liberman. Studia musica da camera con Franco Rossi, Thomas Brandis, Charles André Linale, Kyoko Hashimoto, Jan Panenka. Ha svolto intensa attività di musica da camera con il Piano Trio Pantoum, vincitore del Concorso Internazionale del Nederland Impresariaat di Amsterdam, e con il quintetto d’archi Gaudeamus Ensemble. Ha suonato come solista con l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano, l’Utrecht Blaseer Ensemble e Il Maggio Musicale Fiorentino, sotto la direzione del Maestro Zubin Metha.

Dal 1987 in poi collabora come violino di fila, concertino, spalla dei secondi e violino di spalla con le orchestre del Teatro alla Scala, l’Orchestra della RAI di Milano e Torino, il Maggio Musicale Fiorentino, la Sinfonica di Barcellona, Il Concert Gebouw di Amsterdam, la Rotterdam Filarmonisch Orkest, I Festival Strings di Lucerna, la European Camerata, l’Orchestra della Svizzera Italiana, I Barocchisti.
È docente presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano.Anna Pecora e Claudio Mondini

Chi è Anna Pecora?
Nel 2018 ha ottenuto con il massimo dei voti il Diploma di Biennio Accademico di II livello presso l’ISSM “G. Donizetti” di Bergamo sotto la guida di Claudio Mondini, e nello stesso anno le è stato assegnato il Premio di Studio del Rotary Club Bergamo Città Alta. Terminati gli studi, continua il suo perfezionamento presso il Conservatorio di Utrecht (Olanda) nella classe di Eeva Koskinen e con la masterclass di alto perfezionamento musicale di Pavel Vernikov presso l’Accademia Musicale S. Cecilia di Bergamo. Parallelamente agli studi musicali, nel 2015 ha conseguito con il
massimo dei voti la Laurea Triennale in Scienze dei Beni Culturali ad indirizzo
musicologico presso l’Università Statale degli Studi di Milano.

Ha collaborato con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino, con la Filarmonica e l’Orchestra del Teatro Regio di Torino, con i Festival Strings di Lucerna, con I Barocchisti, con l’Orchestra Filarmonica Italiana, con l’orchestra Donizetti Opera, con la Filarmonica del Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, con la Filarmonica Gioacchino Rossini, con l’orchestra Milano Classica, con La Fil – la Filarmonica di Milano, e il Colibrì Ensemble.

La sua passione per la musica da camera l’ha portata a fondare nel 2017 con Claudio Mondini la Città Alta Chamber Music Week, un workshop estivo che si svolge ogni anno a Bergamo. Nel gennaio 2021 è uscito per l’etichetta Stradivarius il suo disco “Two violins” con musiche per due violini di Bartók e Prokofiev.


Evento organizzato dalla Biblioteca Civica di Sesto, in collaborazione con la Civica Scuola di Musica “Gaetano Donizetti” e il CSBNO Culture Socialità Biblioteche Network Operativo

Luogo

Villa Mylius

Largo Alfonso Lamarmora Sesto San Giovanni

Ulteriori informazioni

Ultimo aggiornamento

19/09/2025