Nei giorni scorsi è stato messo a punto un progetto di fattibilità per partecipare alla gara di assegnazione dei fondi Ministeriali PNRR “Piano per asili nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia” per la riqualificazione dell’asilo nido “Savona”.
La spesa complessiva per la realizzazione degli interventi ammonterà a 3.116.880 euro.
Il progetto strutturale è stato messo a punto anche a seguito di studi pedagogici e nuovi indirizzi formativi, volti a focalizzare l’attenzione sulla figura del bambino che dovrà essere il protagonista.
I progettisti hanno quindi considerato come priorità la formazione di un ambiente aperto, elastico, mutevole, in cui il bambino abbia la possibilità di esprimere a pieno la propria crescita complessiva, vivendo liberamente ambiti interni, spazi aperti dove poter relazionarsi con materiali conoscitivi al fine di creare un habitat equilibrato.
Sono previste strutture idonee, in grado di massimizzare tutti quegli aspetti legati al comfort del bambino, al fine di realizzare una vivibilità equilibrata degli ambienti in cui lo stesso potrà godere dei propri sentimenti e delle proprie emozioni, tramite la scelta di soluzioni progettuali che abbiano un punto di riferimento verso la ricerca e sostenibilità ecologica con la scelta di materie prime green nel rispetto dell’ambiente in cui viviamo.
Il progetto nel suo complesso non modifica il sedime dell’immobile attuale; il nuovo asilo nido Savona occuperà l’attuale superficie fondiaria pari a 2.800 metri quadri di cui 900 di superficie coperta e 1.900 di superficie scoperta.
“Il bambino – dichiara il sindaco Roberto Di Stefano – assume un ruolo fondamentale all’interno della nostra visione politica tanto da orientare i progetti delle strutture a esso dedicate. Il “concept” del presente progetto di fattibilità dovrà realizzare e offrire all’utenza che frequenterà la nuova sede dell’asilo Savona una significativa esperienza sensoriale al fine di valorizzare adeguatamente lo sviluppo delle doti cognitive e percettive del bambino.”
“Mi congratulo con il settore tecnico – commenta l’assessore alle politiche dell’infanzia Roberta Pizzochera – che ha sviluppato un progetto di alto valore anche pedagogico mettendo al centro il bisogno del bambino di potersi autodeterminare utilizzando materiali e spazi come volano per un’esperienza multiprospettica e sensoriale. La creazione di percorsi esperienziali che interpretano le più recenti teorie psicopedagogiche è in linea con l’approccio nazionale di Polo educativi 0-6 anni. La realizzazione di un legame con la vicina scuola dell’infanzia è il primo passo verso una pedagogia integrata.”