A Sesto San Giovanni, grazie a un accordo tra il Comune e la facoltà di Medicina dell’Università Statale di Milano (scuola di specializzazione in Ortognatodonzia), verrà realizzata un’indagine scientifica, attraverso la ricerca di anticorpi IgG/IgM, sul profilo sierologico dei bambini e degli adolescenti tra i 4 e 16 anni che in famiglia sono venuti a contatto con persone contagiate dal coronavirus. A disposizione dell’università verranno messi due uffici all’interno della sede dei Servizi Sociali di via Benedetto Croce: uno per procedere al recruiting del campione e uno per poter effettuare i test. L’adesione all’indagine sarà su base volontaria. I test sierologici verranno forniti gratuitamente dalla Fondazione Akusia Onlus.
“Ringrazio il professor Giampietro Farronato dell’Università Statale per averci contattato e proposto questo importante studio – commenta il sindaco Roberto Di Stefano – che potrà approfondire ulteriormente i diversi aspetti del virus. Sesto San Giovanni, così come tutta la Lombardia, ha pagato un prezzo molto alto nei difficili mesi della pandemia e per questo abbiamo subito deciso di metterci a disposizione per dare il nostro prezioso contributo. Crediamo molto nell’importanza di questa ricerca, grazie alla quale si potrà fare chiarezza su come il coronavirus colpisca i più giovani, su quale incidenza abbia sul loro fisico e soprattutto quale sia il livello di contagiosità di bambini e adolescenti nei confronti degli adulti. Nelle prossime settimane individueremo le famiglie coi requisiti richiesti e mi auguro che in tante possano rispondere positivamente a questa indagine scientifica che potrebbe darci anche indicazioni molto importanti in vista della riapertura delle scuole”.
Lo studio si svilupperà lungo un periodo di 12 mesi, entro il quale i test sierologici potranno essere replicati. Test che verranno eseguiti nel rispetto dei protocolli sanitari nonché delle normative vigenti in materia di ricerca scientifica. L’università non riceverà i dati personali dei cittadini che parteciperanno al test e pertanto tratterà solamente dati anonimizzati, garantendo così la riservatezza di chi si sottoporrà spontaneamente alla ricerca scientifica.