Martedì 22 settembre, alle 21, alla Biblioteca Centrale in Villa Visconti d’Aragona ci sarà la presentazione del libro “Storia del giallo italiano” di Luca Crovi, insieme a Gianni Biondillo e con l’accompagnamento musicale di Raffaele Kohler.
Luca Crovi e Gianni Biondillo: non ci sono guide migliori per attraversare la storia, e la geografia, del genere letterario più amato dagli italiani. Dal primo Novecento a oggi, dalla soleggiata Sicilia alla nebbiosa Milano, le storie di poliziotti e assassini, investigatori e vittime hanno saputo raccontare paure e aspirazioni del nostro Paese.
L’evento è in collaborazione con la Libreria Tarantola e l’associazione Gli Amici della Biblioteca.
Luca Crovi, giornalista e redattore, si è recentemente dedicato alla scrittura di genere con i gialli “L’ombra del campione” e “L’ultima canzone del Naviglio” usciti per Rizzoli. È stato critico musicale e redattore alla Sergio Bonelli Editore; nel tempo libero ha sempre coltivato la sua passione per la saggistica legata al giallo e al fantasy. Dal suo saggio “Tutti i colori del giallo” ha preso il nome l’omonima trasmissione che ha condotto per diversi anni su Rai Radiodue.
Gianni Biondillo è architetto e scrittore, autore di romanzi gialli e non solo, ha scritto anche testi per il cinema e la televisione, articoli di tema artistico, letterario e politico, saggi su Pasolini e Proust. Ha insegnato Psicogeografia e narrazione del territorio presso Accademia di Architettura di Mendrisio dell’Università della Svizzera Italiana. Dirige, dal 2017, assieme ad Alberto Tonti, la collana editoriale che si occupa di musica e letteratura “Note d’Autore” per l’editore Skira. Dal 2018 fa parte del comitato scientifico della “Fondazione Vico Magistretti”. Ha collaborato con Vinicio Canton e Roberta Giudetti alla scrittura del film A casa di Irma, regia di Alberto Bader, con Valeria Milillo e Rosalinda Celentano. Ha collaborato per la RAI alla stesura dei dialoghi della fiction Un posto al sole. Ha scritto anche sceneggiature per le serie TV La squadra e Distretto di polizia
Il trombettista Raffaele Kohler, leader della Raffaele Kohler Swing Band, ha commosso tutti durante il lockdown suonando O mia bela madunina dalla sua finestra in un video diventato virale. Fondatore degli Ottavo Richter ha collaborato musicalmente con Moni Ovadia, Giorgia e molti altri e collabora e si esibisce con numerosi gruppi come il Trio Mirkovic, i Trimuzike, l’Orchestra di Via Padova, i Settegrani, la Banda Osiris, gli Afterhours, i Tony e Volumi.
IL LIBRO
Il fatto che la crime fiction in Italia non abbia mai subito cali di popolarità o di consenso si può considerare una prova del suo legame indissolubile col modo di raccontare e di raccontarsi nel Belpaese. Luca Crovi ne rilegge la storia da un punto di vista inedito, utilizzandola come sensore delle aspirazioni e delle paure, dei sogni e dei peggiori incubi di un’intera nazione. Il risultato è una brillante cartografia dell’inferno del Novecento e del primo ventennio del Duemila, dalla Milano di Augusto De Angelis e Giorgio Scerbanenco, alla Roma di Giancarlo De Cataldo, dal boom degli anni Sessanta al grande successo di Andrea Camilleri, dai noir di Carlo Lucarelli, Massimo Carlotto, Antonio Manzini e Maurizio de Giovanni ai legal thriller di Gianrico Carofiglio, fino ai gialli con humour di Marco Malvaldi e Francesco Recami, passando per i thriller di Giorgio Faletti e Donato Carrisi. Costruendo un percorso avvincente attraverso successi editoriali e recupero/riscoperta di autori, più o meno noti, che hanno lasciato un segno nel panorama italiano e internazionale, Crovi mette in rilievo differenze e analogie fra trame e personaggi, ambientazioni e schemi narrativi del giallo, il “frutto rosso sangue della nostra epoca”. Davanti a un universo narrativo che parla dei lettori e ai lettori, terrorizza e affascina nello stesso tempo perché sembra esorcizzare, con il rigore razionale di un’indagine brillante e intuitiva, la paura dell’ignoto, non si può fare a meno di chiedersi: è forse un caso che in tempi di feroce incertezza, come quelli che stiamo vivendo, il giallo sia ancora il genere più amato dagli italiani?
L’ingresso è libero con prenotazione obbligatoria scrivendo a biblioteca.sestocentrale@csbno.net