Sabato 28 settembre alle ore 18 si terrà allo Spazio Mil (via Granelli) il concerto “ESERCIZI DI STILE”.
Il concerto è promosso dall’Associazione per Mito onlus e dal Conservatorio di Milano ed è inserita nella rassegna ClassicAperta, cui contribuiscono Fondazione Cariplo e Zampa Foundation e che è patrocinata da Regione Lombardia e Città metropolitana di Milano.
Il concerto è inoltre patrocinato e realizzato con la collaborazione del Comune di Sesto San Giovanni, che l’ha scelto come evento conclusivo della propria rassegna estiva Giardini e ville in Musica. Ha collaborato anche Sesto Proloco.
“La nostra amministrazione – commenta Alessandra Magro, assessore con deleghe alle attività culturali – ha accolto molto positivamente il patrocinio di questa iniziativa, in quanto consente di ospitare nella nostra Città un momento culturale di altissimo livello. Ben vengano momenti come questo che ci permettono di creare aggregazione con spettacoli di qualità. Per questo ringraziamo associazione Mito, Conservatorio di Milano e Sesto Proloco”.
“Esercizi di stile” è un divertissement musicale, ideato dal Maestro Ruggero Laganà a partire dallo spassoso testo di Raymond Queneau, in cui un medesimo banale episodio viene raccontato decine di volte secondo la declinazione di diversi generi letterari.
Il concerto, per orchestra, cantanti e voce recitante, vede la partecipazione dell’Orchestra del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano e della nota attrice Lucia Vasini.
L’ingresso al concerto è gratuito, ma i posti sono limitati ed è necessaria la prenotazione sulla piattaforma Eventbrite.
Prima del concerto, a partire dalle ore 16, sarà inoltre possibile partecipare gratuitamente (fino ad esaurimento dei posti disponibili) alle visite guidate, a cura dello Spazio Mil, all’Archivio-bottega Giovanni Sacchi, dedicato al modellista industriale che operò nella sua bottega artigiana sestese al servizio dei più grandi designer, e visitare la mostra fotografica su Sesto allestita dal Settore Cultura, con immagini del celebre fotografo milanese Gabriele Basilico e del fotografo sestese Tranquillo Casiraghi.