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Gestione e smaltimento dell'amianto

Data di pubblicazione:

lunedì 19 marzo, 2007

Tempo di lettura:

6 min

Ultimo aggiornamento:

martedì 3 marzo, 2020

Che cos’è l’amianto

Si tratta di un materiale molto utilizzato in passato in vari impieghi: ad esempio, l’eternit veniva utilizzato come copertura in edilizia sotto forma di lastre piane o ondulate di cemento-amianto, oppure come coibentazione di tubature. L’eternit è costituito da materiale non friabile, compatto che, quando è in buono stato di conservazione, non è di per sé pericoloso. Se, però, lo stesso viene esposto ad agenti atmosferici, subisce un progressivo degrado per azione di piogge, sbalzi termici, vento, e a distanza di anni dall’installazione possono determinarsi rilasci di fibre.

Le fibre di amianto, liberate nell’aria possono essere causa di gravi malattie dell’apparato respiratorio come una particolare forma di tumore chiamata mesotelioma.

Cosa fa la Regione per monitorare il problema amianto

E’ stata pubblicata sul B.U.R.L, Supplemento n°31 del 3.08.2012, la Legge Regionale n°14 del 31.07.2012 che modifica ed integra la LR n°17 del 29.09.2003 “norme per il risanamento dell’ambiente, bonifica e smaltimento dell’amianto”. Le novità introdotte dalla L.R.14/2012 sono queste:

  • Estensione del sistema sanzionatorio al mancato censimento dei manufatti contenenti amianto compatto quale l’eternit ( Art. 5 comma 1 della LR 14/2012 ), già previsto dalla normativa nazionale per l’amianto in matrice friabile. La sanzione sarà da € 100,00 a € 1.500,00, la Giunta Regionale, come previsto dall’ Art. 5 comma 2 e art.7 della LR 14/2012, ha emanato la seguente deliberazione che spiega come applicare le sanzioni, d.g.r. 30 gennaio 2013 – n IX/4777 definizione dei criteri per l’applicazione delle sanzioni di cui all’articolo 8 bis comma 1 della LR 29 Settembre 2003, n°17,
  • In merito alla gestione degli esposti per le modalità e tempistiche di controllo e solleciti ai proprietari di manufatti contenenti amianto, all’art. 5 comma 3 della LR 14/2012 sono indicate come competenza comunale l’ingiunzione al proprietario di effettuare la stima dello stato di conservazione amianto una volta verificata la presenza dell’amianto da parte dei tecnici di ASL e la richiesta al proprietario di produrre riscontri scritti entro 1 mese dal ricevimento della stessa ingiunzione,
  • La modulistica per il censimento amianto ( Allegato 4 punto 2.2 del PRAL – Modulo NA/1) e per la valutazione delle coperture in cemento-amianto, rimane quella già prevista dal Piano Regionale Amianto Lombardia del 2005. La documentazione va trasmessa dalla proprietà al Comune in cui si trova il manufatto e all’ASL competente.

Guarda come è diminuita la presenza di cemento amianto in Lombardia.

Chi ha il compito di vigilare sul problema amianto

Tutti hanno il dovere di comunicare la presenza di amianto – o il sospetto della presenza di amianto – in qualsiasi forma (compatta o friabile) negli edifici, impianti o luoghi pubblici o privati.

Ecco come:

  • I cittadini scrivendo all’Uffico Amianto – Servizio Tutela Ambientale, p.zza della Resistenza 20 -20099 Sesto San Giovanni, indicando i propri dati, preferibilmento numeo telefonico e indirizzo dell’abitazione o studio,
  • I proprietari di immobili o gli amministratori di condomini, compilando il modulo di autocertificazione scaricabile da questa pagina, e inviandolo all’Uffico Amianto – Servizio Tutela Ambientale, p.zza della Resistenza, 5 -20099 che lo trasmetterà all’ASL competente.

Dopo la segnalazione fatta direttamente al Comune, l’Ufficio Amianto chiederà al proprietario del manufatto o all’amministratore del condominio di produrre idonea valutazione del rischio secondo l’algoritmo regionale per le coperture in cemento amianto. La valutazione deve essere sottoscritta da un tecnico qualificato (tecnico con patentino regionale per l’amianto, Responsabile di servizio prevenzione e protezione, ingegnere civile, architetto, geometra).

Il tecnico osserva:

  • la friabilità del materiale,
  • l’evidenza di affioramenti di fibre,
  • la presenza di sfaldamenti, crepe o rotture,
  • la presenza di materiale friabile in corrispondenza di scoli d’acqua, grondaie ecc.,
  • la presenza di materiale simile all’accumulo di polvere, conglobato in piccole stalattiti in corrispondenza dei punti di sgocciolamento.

Modalità di valutazione dello stato dell’amianto (pagine 3621 e 3622)

Inoltre l’Ufficio Amianto richiederà al cittadino o all’amministratore dell’immobile di compilare il “Modulo per la notifica della presenza di amianto in strutture e luoghi” scaricabile da questa pagina.

Una volta acquisita tutta la documentazione, l’Ufficio Amianto ne darà comunicazione all’ASL ai fini del censimento, obbligatorio secondo il PRAL – Piano Regionale Amianto della Lombardia.

Eventuali provvedimenti (rimozione o trattamento delle coperture) e l’avanzamento lavori devono essere comunicati al Comune. Per la chiusura della pratica dovete inviarci anche la 4° copia del formulario rifiuti che attesta il corretto smaltimento alla discarica dell’amianto.


Nei casi di rimozione dell’amianto occorre produrre e inviare almeno 30 giorni prima dell’inizio dei lavori un piano di lavoro all’ASL Milano Distretto 6 U.O. Prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro, via Oslavia 1, Sesto San Giovanni (tel. 0285784727).

Presentando il piano di lavoro non è necessario compilare il modulo di autocertificazione.


Albo Nazionale gestori ambientali – sezione Regione Lombardia

Il cittadino che incarica l’impresa per effettuare la bonifica, la rimozione e lo smaltimento di materiali contenenti amianto, deve sceglierla tra quelle iscritte all’Albo Nazionale Gestori Ambientali (istituito con d.lsg 152/06 Testo Unico Ambientale).

L’Albo completo è consultabile su www.albogestoririfiuti.it. L’aggiornamento dell’elenco delle ditte è curato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio.

Leggi la legenda della categorie e delle classi delle ditte autorizzate

Per fare il punto su come affrontare il problema dell’amianto il 22 aprile 2010 si è svolto in sala Consiglio del comune di Sesto il convegno AMIANTO – problema e soluzioni, un momento di confronto e di scambio di esperienze.

Hanno partecipato tecnici di Asl e Comuni, consulenti ambientali, proprietari e amministratori di immobili, associazioni e cittadini interessati al problema.

Scarica il programma del convegno.

I materiali presentati durante il convegno sono a vostra disposizione:

Protocollo d’intesa tra ASL Milano e Comuni
L’ASL illustra come gestire le segnalazioni della presenza di amianto

Foto dell’ASL Milano
Le foto mostrano manufatti con presenza di amianto

Intervento dell’Ing. Patrizia Cinquetti
Applicazione del protocollo d’intesa con l’ASL Milano nel nostro comune, dati su Sesto e su scala regionale

Relazione di Noccioli e Luciano Degl’Innocenti
Spiegazione sulla normativa che riguarda l’amianto

Alla pagina 2 della rivista Ingegno ambientale 2011 trovate l’articolo “Amianto: protocolli d’intesa in Lombardia”

Ulteriori informazioni

Ultimo aggiornamento

03/03/2020