Il sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano, in questi giorni sta visitando le scuole della città insieme ai tecnici del Comune in vista della ripartenza fissata per lunedì prossimo che coinvolgerà circa 6.500 alunni.
Tanti i lavori eseguiti per garantire una riapertura delle scuole in massima sicurezza e nel pieno rispetto dei protocolli anti-covid. Sono stati rimossi e spostati gli arredi superflui dalle aule, abbattuti i tavolati per ampliare e creare nuove classi, mentre nell’aree esterne degli istituti sono stati sistemati i giochi, sono state potate piante, siepi e arbusti e sono stati creati nuovi vialetti di collegamento. Inoltre, sono stati fatti anche lavori di manutenzione negli spazi delle scuole di cui si potrà fruire per aumentare il distanziamento fisico, al fine di eliminare pericoli per gli alunni, sistemando porte, maniglie, finestre. In alcuni plessi sono stati riaperti accessi secondari alle scuole per garantire percorsi separati.
“Come amministrazione comunale abbiamo fatto un grande lavoro per adeguare gli spazi nelle scuole e crearne di nuovi, per mettere in sicurezza e sistemare sia le parti interne che quelle esterne e per acquistare nuovi arredi scolastici in modo da adattare gli spazi e renderli funzionali. Fin da subito ci siamo attivati coi dirigenti scolastici per ascoltare e recepire le esigenze di ogni singola scuola e, in base a quanto emerso dai tavoli e dai sopralluoghi svolti, abbiamo stilato un progetto dettagliato, intervenendo dove necessario. Ringrazio gli uffici e i tecnici che, nonostante i tempi molto stretti, hanno svolto un grande lavoro. Mentre il ministro Azzolina pensava ai banchi con le rotelle e ancora oggi non è in grado di dare risposte adeguate a famiglie, presidi e insegnanti, noi ci siamo dati da fare per il bene dei nostri bimbi e dei nostri ragazzi”.
Per gli interventi edilizi sono stati stanziati 300.000 euro mentre per l’acquisto di nuovi arredi scolastici (banchi, tavoli, cattedre, tavoli per la mensa, sedie, armadi, armadietti per il personale docente, lavagne, appendini) 100.000 euro.