Taglio del nastro questa mattina in via Saint Denis per la riapertura al pubblico della piscina coperta De Gregorio completamente riqualificata. Presenti il sindaco Roberto Di Stefano, il sottosegretario alla presidenza di Regione Lombardia, Antonio Rossi, i responsabili della società H2O che gestisce l’impianto e del costruttore Artedil.
“Un’altra importante promessa mantenuta alla città – commenta il sindaco Roberto Di Stefano –. Dopo anni di abbandono e degrado che avevano portato Ats a chiudere la piscina nel 2018 causa incuria delle precedenti amministrazioni, finalmente restituiamo ai sestesi una struttura all’avanguardia, sicura ed efficiente. Sugli impianti sportivi stiamo facendo un lavoro importantissimo e il titolo di Città Europea dello Sport 2022 lo testimonia ampiamente. La riapertura della De Gregorio è il risultato di un grande lavoro di squadra fatto dagli uffici del Comune con Regione Lombardia e operatori privati”.
Il progetto di riqualificazione della piscina De Gregorio ha riguardato sia l’esterno sia gli spazi interni, che sono stati ampliati per svolgere nuove attività oltre al nuoto.
La piscina esistente completamente rifatta, da 25 x 13,50 metri e di altezza 120/200 cm, 2 nuove piscine: una da 7 x 5 metri e altezza di 60/80 cm, una di 5 x 10 metri e altezza di 100/110 cm (una per bambini e l’altra per le riabilitazioni attraverso l’idroterapia), nuovi spogliatoi, una palestra di 178 mq con una vetrata che dà proprio sulle piscine, due studi fisioterapici, un bar lounge per gli atleti e i loro accompagnatori, tutti gli impianti rifatti, le aree esterne rinnovate, nuovi parcheggi, una struttura completamente a norma, in grado di contenere i consumi energetici e quindi i costi di gestione.
A settembre 2019, il Comune di Sesto San Giovanni e Regione Lombardia avevano firmato l’accordo di programma per la realizzazione delle opere di riqualificazione e gestione delle piscine comunali coperte “De Gregorio” e “Olimpia”: un costo complessivo di 7 milioni di euro, di cui 1,6 milioni messi a disposizione da Regione Lombardia e i restanti 5,4 milioni dal Comune e dal Privato Concessionario.
