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Inclusione e salute: ecco il dossier di Sesto candidata a Città Europea dello Sport 2022

Il sindaco Di Stefano: "Come dice il nostro claim vogliamo vivere sentendo battere il ritmo del nostro cuore. Un cuore che ci dice che stiamo bene. E stiamo bene perché facciamo sport".

Data di pubblicazione:

mercoledì 24 giugno, 2020

Tempo di lettura:

5 min

Ultimo aggiornamento:

giovedì 25 giugno, 2020

zumba

È pronto il dossier a sostegno della candidatura di Sesto San Giovanni a Città Europea dello Sport 2022. Dopo aver partecipato alla cerimonia di Msp Italia-Aces Europe nel Salone d’Onore del Coni a Roma il 4 novembre scorso, con la consegna della targa per la candidatura, il 19-20 settembre l’amministrazione comunale riceverà la visita della Commissione di valutazione di Aces Europe. Un dossier, quello di Sesto, che viene supportato dal Presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, dal Presidente Coni Lombardia, Oreste Perri, dal Presidente del Comitato Italiano Paralimpico Regione Lombardia, Pierangelo Santelli, dal direttore generale ASST Nord Milano, Elisabetta Fabbrini.

“La candidatura di Sesto San Giovanni a Città Europea dello Sport 2022 – commenta il sindaco Roberto Di Stefano – è il tassello fondamentale delle politiche sportive che rappresentano una delle linee strategiche del mio mandato. Crediamo molto nella nostra candidatura perché lo sport rappresenta per noi un importante veicolo di inclusione per le disabilità e di promozione della salute, oltre all’aspetto puramente competitivo. A Sesto sono già presenti il baskin e le bocce paralimpiche, ma l’obiettivo è quello di ampliare l’offerta degli sport paralimpici entro il prossimo anno. Per quanto riguarda la promozione della salute, da poco la nostra città è stata inserita nel circuito delle Città Sane promosso dall’Oms, un’adesione che assume un valore ancora più significativo se messa in relazione alla nascita della Città della Salute e della Ricerca sulle ex aree Falck. Così come dice il nostro claim, vogliamo vivere sentendo battere il ritmo del nostro cuore. Un cuore che ci dice che stiamo bene. E stiamo bene perché facciamo sport”.

Il dossier contiene il dettaglio delle politiche sportive e di quelle di promozione della salute che sostengono la candidatura. La promozione della salute e l’inclusione delle persone disabili sono i due focus principali, verso i quali i membri di Aces-Europe che hanno partecipato agli Stati Generali dello Sport del 16 novembre 2019 hanno espresso grande apprezzamento. Oltre dossier, degno di nota è anche il Piano Triennale delle Politiche Sportive, nato dalla prima edizione degli Stati Generali dello Sport, tenutasi il 16 novembre 2019 in Comune, e approvato in giunta la scorso marzo. Il Piano si pone 10 macro obiettivi: la promozione di tutti gli eventi sportivi territoriali e di caratura sovracomunale; il supporto nell’organizzazione di eventi sportivi patrocinati; la promozione delle discipline sportive inclusive; i progetti di promozione dei corretti stili di vita; la riqualificazione degli impianti sportivi cittadini; la promozione di progetti di promozione sportiva dedicati agli under 14, con particolare riferimento alle politiche sportive scolastiche, e agli over 65; la formazione continua per atleti, dirigenti, volontari sportivi, docenti di educazione motoria; la promozione del volontariato sportivo; la promozione del turismo sportivo; la promozione dei valori dello sport come valori fondanti della comunità.

Per quanto riguarda l’inclusione, nel corso del 2020 verrà avviato anche il sitting volley e, entro l’anno della candidatura, la città si prefigge di ampliare ulteriormente la presenza delle discipline paralimpiche. Il Comitato Italiano Paralimpico ha partecipato agli Stati Generali dello Sport dando un importante contributo al Piano delle politiche Sportive che, di fatto, ha inserito l’abbattimento progressivo delle barriere architettoniche nelle palestre e negli impianti sportivi. Questo impegno verrà garantito dall’approvazione del PEBA (Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche) che al momento è in fase di progettazione condivisa con la città. Al momento, nei seguenti impianti, le barriere sono già state eliminate o sono in fase di eliminazione: Centro sportivo Falck tennis, Stadio Breda, Centro sportivo Dordoni, Palasesto /Palazzo del ghiaccio, Piscina De Gregorio, Piscina Olimpia, Complesso polifunzionale sportivo Carmen Longo.

Per quanto riguarda invece il binomio sport-salute, Sesto San Giovanni ha aderito alla rete internazionale delle Città Sane, promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che mette in rete le buone prassi dei Comuni promotori di corretti stili di vita. Dal 2019, inoltre, Sesto è stata inserita nella rete WHP Workplace Health Promotion di Regione Lombardia perché porta avanti buone pratiche di promozione della salute e dei corretti stili di vita per tutti i suoi oltre 600 dipendenti. Le buone pratiche del primo anno hanno riguardato gli ambiti dell’attività fisica e dell’alimentazione. Quelle del secondo, già avviate, riguardano il contrasto al fumo e alle dipendenze.

“Come Consulta dello Sport – commenta il presidente Sergio Valsecchi – siamo particolarmente soddisfatti del dossier stilato a sostegno della nostra candidatura. La promozione dello sport, e in particolare quella sui più giovani e all’ interno delle scuole, è sicuramente una delle priorità dell’amministrazione, come dimostrano i numerosi eventi organizzati, su tutti la “Festa dello Sport, del Volontariato e della Salute”, capace di attrarre migliaia di persone e addetti ai lavori. Aspettiamo con grande fiducia la visita della Commissione di valutazione di Aces-Europe: ottenere il prestigioso titolo di Città Europea dello Sport sarebbe un importante e ulteriore riconoscimento della qualità del grande lavoro che stiamo svolgendo in termini di politiche sportive”.

La città di Sesto San Giovanni può contare su 12 centri sportivi, 21 palestre scolastiche usate dalle associazioni e gestite direttamente dal Comune, 98 associazioni sportive iscritte all’albo del Comune. Negli ultimi tre anni sono stati investiti 14,7 milioni in project financing negli impianti sportivi: il valore pro capite per ogni cittadino è passato da poco più di un euro a testa del 2016 a 113,50 euro del 2020. A Sesto, grazie alle politiche tariffarie che agevolano le associazioni e le società, ci sono le tariffe orarie più basse della provincia di Milano per l’utilizzo delle palestre.

Importante è anche l’impegno dell’amministrazione sul volontariato sportivo. Dall’anno scorso, infatti, è stato realizzato un progetto sperimentale, dal nome “TeenAngels”, volto a coinvolgere gli adolescenti impegnandoli in attività sociali. Entro l’anno della candidatura il progetto verrà esteso al volontariato sportivo. Un altro importante progetto di volontariato sportivo è Fit for Kids: un’attività sportiva bisettimanale gratuita per bambini dai 6 ai 12 anni a rischio obesità. Il programma è seguito da volontari appositamente formati.

sindaco città europea sport 2022

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Ultimo aggiornamento

25/06/2020