(Sesto San Giovanni, 28 Aprile) – Si è svolta nella mattinata odierna la cerimonia ufficiale di intitolazione dello slargo di via Cadorna/ Cavallotti a Sergio Ramelli e Enrico Pedenovi, vittime dell’odio politico.
“La decisione di intitolare uno spazio pubblico a Sergio Ramelli ed Enrico Pedenovi è il nostro modo per affermare, con forza, che non esistono morti di serie A e morti di serie B. È il nostro modo per dire basta alle vittime dell’odio politico – ha dichiarato il sindaco, Roberto Di Stefano – Dopo anni di pagine buie della nostra Storia, dovremmo aver raggiunto una consapevolezza fondamentale: l’odio non può e non deve mai diventare un’arma contro chi ha idee politiche diverse.
Eppure, ancora oggi, c’è chi prova a strumentalizzare queste tragedie. È un gesto irresponsabile, da cui dovremmo prendere le distanze una volta per tutte.
Ricordare Ramelli e Pedenovi significa affermare un principio chiaro e universale: ogni violenza politica è inaccettabile. Sempre. Da chiunque provenga.
Sergio Ramelli fu ucciso da ragazzi come lui, da altri giovani universitari. Ed è proprio ai giovani di oggi che vogliamo rivolgerci: non lasciatevi sedurre da chi trova nell’odio uno strumento di lotta politica. Quel tipo di confronto non costruisce nulla.
Le istituzioni hanno il dovere di intervenire. Perché la memoria, da sola, non basta. Va trasformata in impegno quotidiano.
Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile questa giornata. In particolare, il circolo “Il Tricolore”, che ha donato il monumento celebrativo all’Amministrazione, contribuendo in modo concreto alla nascita di questo spazio della memoria. Un ringraziamento anche alla famiglia Pedenovi, presente all’evento: anche per loro, onoriamo la memoria delle vittime dell’odio politico.
Questa cerimonia non è solo un atto di ricordo. È un messaggio forte, chiaro: la violenza politica con noi non troverà mai giustificazioni”.
L’evento ha visto la partecipazione di autorità, esponenti politici e rappresentanti delle istituzioni tra cui il presidente del Senato, Ignazio La Russa, il Sottosegretario di Stato per la Difesa Sen. Isabella Rauti, l’assessore regionale Romano La Russa, il vicepresidente di Regione Lombardia, Marco Alparone. Ha presieduto la cerimonia l’assessore comunale delegato dal sindaco, Antonio Lamiranda.