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"Io apro sicuro", Di Stefano-Torresani: "Grazie a Regione Lombardia per il contributo economico"

Regione ha varato un pacchetto di aiuti in favore di piccole e micro imprese della Lombardia: si tratta di un contributo economico di 18.680.000 euro.

Data di pubblicazione:

giovedì 7 maggio, 2020

Tempo di lettura:

2 min

Ultimo aggiornamento:

giovedì 7 maggio, 2020

soldi penne documenti

“Ringrazio il governatore Attilio Fontana e Regione Lombardia che come sempre si dimostrano attenti ai territori con stanziamenti concreti. Tutti sappiamo quali e quante difficoltà stanno attraversando le nostre piccole e micro imprese a causa della chiusura forzata e siamo quindi consapevoli che bisogna ripartire e per farlo servono aiuti veri. Bar, negozi, ristoranti e piccoli artigiani sono la spina dorsale delle nostre città, della nostra regione e del Paese intero: perciò è quanto mai necessario, in questo periodo complicato, sostenerli attivamente per permettergli di affrontare la Fase 2 con le giuste misure di sicurezza sia per le imprese stesse che per i clienti”. Così il sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano, commenta il pacchetto “Safe-Working – Io Riapro Sicuro” varato da Regione Lombardia. Si tratta di un contributo economico di 18.680.000 euro, di cui 15.200.000 messi dalla Regione e 3.480.000 dalle Camere di Commercio Lombarde.

Soddisfatto per lo stanziamento dei fondi regionali anche l’assessore al Commercio, Maurizio Torresani: “Come amministrazione comunale ci siamo fin da subito attivati per prorogare le scadenze di tosap e icp e stiamo studiando altre possibili soluzioni per andare incontro alle esigenze dei commercianti. L’emergenza sanitaria si è presto trasformata in crisi economica e gli esercenti sono una delle categorie più esposte alla crisi, pertanto accogliamo con grande favore il pacchetto messo a punto da Regione Lombardia da cui le imprese potranno attingere per comprare dispositivi di protezione, arredi per il distanziamento sociale, macchinari per la sanificazione dei locali. Bisogna ripartire, ma bisogna farlo in sicurezza”.

Gli aiuti consistono nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 60% delle spese ammesse per le piccole imprese e fino al 70% delle spese per le micro imprese. Il contributo è concesso nel limite massimo di 25.000 euro. L’investimento minimo richiesto è pari a 2.000 euro. I fondi, come riportato dalla Regione, potranno essere usati per gli interventi che riguardano la messa in sicurezza sanitaria come macchinari e attrezzature per la sanificazione e disinfezione degli ambienti aziendali; apparecchi di purificazione dell’aria, anche portatili, interventi strutturali per il distanziamento sociale all’interno dei locali; strutture temporanee e arredi finalizzati al distanziamento sociale all’interno e all’esterno dei locali – come parafiato, separè, dehors -; termoscanner; strumenti e attrezzature di igienizzazione per i clienti; dispositivi di protezione individuale come mascherine, guanti, occhiali; spese di formazione sulla sicurezza sanitaria. Nei prossimi Regione Lombardia pubblicherà un bando.

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Ultimo aggiornamento

07/05/2020