🔄🚶🏻♀️🛣Integrare gli spazi pubblici e le aree verdi, allargare i percorsi pedonali, risanare i percorsi stradali sono gli obiettivi alla base di questo progetto di riqualificazione, che mira a valorizzare il patrimonio storico della Città e rendere Sesto Vecchia più attrattiva e tutta da vivere!
🎯L’obiettivo del progetto e l’area
L’area che viene riqualificata si trova in quella che tutti i sestesi conoscono come Sesto Vecchia, il cuore del centro cittadino di Sesto, dove si è sviluppato il tessuto edilizio della città e dove si concentra un gran numero di servizi e attività commerciali.
🏡Non solo: è qui che troviamo la maggior parte del patrimonio storico sestese, come Villa Zorn, Villa Mylius, Villa Visconti d’Aragona De Ponti, l’edificio Isec, la chiesetta di Santa Maria Assunta e la Basilica di Santo Stefano.
📍Le vie Cesare da Sesto, Fante d’Italia, Largo Lamarmora e via Salvemini fanno da cornice a tutti questi edifici ed è proprio qui che verranno fatti i lavori, con lo scopo di rendere tutta l’area un grande percorso armonico che ci conduce fino a piazza Petazzi, risistemata nel 2023, un altro passo verso una più ampia riqualificazione del centro cittadino.
🚧I lavori
Sono due i principali interventi di riqualificazione di quest’area:
🔹 riassetto e riconfigurazione di alcuni percorsi e aree pedonali per creare una maggiore relazione fisica e visiva tra le due ville storiche Mylius e Zorn. Viene quindi eliminato il parcheggio in via Fante d’Italia e rimosso il parapetto lungo il marciapiede lato villa Mylius e viene rialzata la carreggiata stradale nel tratto compreso tra le ville.
🔹 sistemazione della pavimentazione deteriorata, sia quella in pietra che quella in asfalto.
Il dettaglio dei lavori
📍Via Cesare da Sesto
• rifacimento della carreggiata da via dei Giardini fino a largo Lamarmora con la sistemazione dei marciapiedi lato giardino di villa Zorn
• allargamento dei marciapiedi in corrispondenza dell’incrocio con via Fante D’Italia per aumentare la sicurezza dei pedoni
• posa di piastrelle tattili che permettono alle persone ipovedenti e non vedenti di orientarsi e riconoscere luoghi di pericolo come rampe, scale o intersezioni
• nuova segnaletica stradale
📍Via Fante d’Italia
• rialzo e rifacimento della carreggiata e rifacimento dei marciapiedi
• eliminazione dell’aiuola dell’attuale parcheggio e del parapetto lato villa Mylius per creare la nuova area pedonale. Il pavimento riprende quello in largo Lamarmora, sia per l’uso dei cubetti in porfido che delle lastre in beola disposte in modo concentrico. Scorri fino al paragrafo “Lo sapevi che?” per scoprire la motivazione artistica di questa scelta
• posa di piastrelle tattili che permettono alle persone ipovedenti e non vedenti di orientarsi e riconoscere luoghi di pericolo come rampe, scale o intersezioni
• posa di dissuasori metallici per distinguere la zona carrabile da quella pedonale, con caratteristiche simili a quelli già presenti in via Cesare da Sesto
• riqualificazione della fermata dell’autobus con nuova pensilina
• posa di 4 alberi
• nuova segnaletica stradale
📍Largo Lamarmora e via Salvemini
• rifacimento del sottofondo stradale e sistemazione del pavimento in porfido della carreggiata, con l’applicazione di un prodotto specifico per le fughe tra i masselli
• inserimento di cordoli in granito per delimitare la strada dall’area pedonale
• sostituzione dei dissuasori in granito con dissuasori metallici
• rimozione ceppaia della pianta pianta all’incrocio con via Oriani e ripristino pavimentazione in pietra
• interventi puntuali di sistemazione della pavimentazione in pietra in via Salvemini
💡Lo sapevi che?
Il disegno del pavimento della nuova area pedonale tra via Fante d’Italia e largo Lamarmora riprende quello esistente in largo Lamarmora, realizzato all’inizio del 2000, in occasione del progetto ad opera dello scultore Kengiro Azuma e dell’architetto Anri Ambrogio Azuma. Il focus dell’intero intervento è la “fontana delle tartarughe”, che conferisce il senso all’intera piazza. Quest’ultima è rifinita con il porfido a cubetti, intervallato da cerchi concentrici in lastre di beola, che dipartono proprio dalla fontana, a conferma dell’intenzione di “focalizzare” qui lo spazio pubblico. I cerchi rappresentano l’effetto voluto dall’artista Kengiro Azuma: “…il sasso lanciato nella fontana forma i tanti cerchi della vita, anelli che rappresentano il ritmo naturale del ciclo generazionale…”.
💸Quanto costa
L’intervento di riqualificazione della piazza è di 550mila euro iva inclusa (importo complessivo del Quadro economico), interamente finanziato da Regione Lombardia.
In questo importo sono compresi anche i costi per il potenziamento dell’impianto di illuminazione pubblica e la fornitura della nuova pensilina in via Fante d’Italia.
📅Tempi
I lavori dureranno 180 giorni consecutivi, decorrenti dalla data di consegna dei lavori all’impresa.