Lunedì 16 ottobre ore 20,30 in biblioteca centrale “P.L.Cadioli”, Maurizio de Giovanni incontrerà i fan del commissario Ricciardi, il celebre personaggio nato dalla sua penna, e parlerà del suo nuovo lavoro, il libro a fumetti Il senso del dolore, edito da Sergio Bonelli Editore.
Un appuntamento organizzato dall’associazione sestese Amici della Biblioteca, in cui il giallista de Giovanni, intervistato da Luca Crovi, farà scoprire aneddoti, curiosità e misteri di quei personaggi che palpitano di vita vera e animano i suoi più bei romanzi, ambientati nelle viscere di Napoli.
Il senso del dolore è un volume a fumetti, con sceneggiatura di Claudio Falco e disegni di Daniele Bigliardo, ambientato a Napoli nel 1931, quando il commissario Ricciardi, personaggio tanto ombroso e riservato quanto carismatico, si trova coinvolto in un’indagine pericolosa, con al centro una vittima nota e personale amico del Duce, il tenore Arnaldo Vezzi, barbaramente ucciso nel suo camerino prima della rappresentazione di Pagliacci al Teatro di San Carlo.
Le riproduzioni delle illustrazioni di Daniele Bigliardo saranno esposte in biblioteca centrale dal 16 al 28 ottobre.
In vetta alle classifiche con i cicli di romanzi sul Commissario Ricciardi, sui Guardiani e sui Bastardi di Pizzofalcone che hanno ispirato anche una serie tv di successo, Maurizio de Giovanni non è nuovo a Sesto San Giovanni, grazie all’impegno dell’associazione Amici della Biblioteca. Qualche anno fa è stato ospite in uno degli appuntamenti della rassegna letteraria Città in giallo, e lo scorso aprile ha incontrato un gruppo di suoi appassionati lettori sestesi, conversando dei suoi romanzi con loro in una location d’eccezione, il Caffè Gambrinus, proprio a quel tavolino numero dieci “Riservato al commissario Ricciardi”.
“Siamo orgogliosi della presenza dello scrittore De Giovanni a Sesto – commenta l’assessore alla cultura Magro – per un evento aperto alla cittadinanza. Sono momenti importanti di confronto che creano aggregazione e sono di rilevante impatto per la città: eventi simili vanno sicuramente promossi in città per alimentare dibattiti e diffondere cultura a Sesto San Giovanni”