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Reddito di cittadinanza, denunciati due marocchini che percepivano il sussidio indebitamente

Da luglio 2019 a oggi i due fratelli marocchini hanno ricevuto senza alcun diritto un totale di 6.500 (3.500 euro in sette mesi il 61enne e 3.000 in sei mesi il 59enne).

Data di pubblicazione:

mercoledì 4 marzo, 2020

Tempo di lettura:

1 min

Ultimo aggiornamento:

mercoledì 4 marzo, 2020

carta con scritto "reddito di cittadinanza"

Il Comune di Sesto San Giovanni ha denunciato due cittadini marocchini dopo aver ricevuto dall’Inps l’apposita documentazione che attesta le loro false dichiarazioni in merito alla residenza e alla composizione del nucleo famigliare: grazie a questi raggiri percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza.

Si tratta di due fratelli di 61 e 59 anni. Entrambi, nel presentare la richiesta per il sussidio, hanno dichiarato di vivere da soli, ma da verifiche anagrafiche è emerso il contrario, ovvero che i due dividevano la stessa casa in via Leopardi a Sesto San Giovanni. Il più giovane dei due fratelli, inoltre, ha dichiarato di essere residente in via Cinque Maggio a Milano: anche in questo caso, in seguito a verifiche dell’Ufficio Anagrafe, si è appurata la falsità della dichiarazione.

Da luglio 2019 a oggi i due fratelli marocchini hanno percepito indebitamente sussidi per un totale di 6.500 (3.500 euro in sette mesi il 61enne e 3.000 in sei mesi il 59enne).

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Ultimo aggiornamento

04/03/2020