Il Comune di Sesto San Giovanni ha denunciato due cittadini marocchini dopo aver ricevuto dall’Inps l’apposita documentazione che attesta le loro false dichiarazioni in merito alla residenza e alla composizione del nucleo famigliare: grazie a questi raggiri percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza.
Si tratta di due fratelli di 61 e 59 anni. Entrambi, nel presentare la richiesta per il sussidio, hanno dichiarato di vivere da soli, ma da verifiche anagrafiche è emerso il contrario, ovvero che i due dividevano la stessa casa in via Leopardi a Sesto San Giovanni. Il più giovane dei due fratelli, inoltre, ha dichiarato di essere residente in via Cinque Maggio a Milano: anche in questo caso, in seguito a verifiche dell’Ufficio Anagrafe, si è appurata la falsità della dichiarazione.
Da luglio 2019 a oggi i due fratelli marocchini hanno percepito indebitamente sussidi per un totale di 6.500 (3.500 euro in sette mesi il 61enne e 3.000 in sei mesi il 59enne).