“A Sesto San Giovanni i delinquenti hanno vita breve. L’ultimo esempio è quello di stanotte, quando i Carabinieri di Sesto hanno arrestato un nomade bosniaco, pregiudicato e irregolare sul territorio italiano e già gravato da un decreto di espulsione emesso a Torino. Dopo aver girovagato per tutta la Lombardia facendola franca, appena ha tentato di sistemarsi a Sesto è stato subito fermato e ammanettato.
Ringrazio i Carabinieri per aver arrestato anche la madre del clandestino, che ha pensato bene di sfondare la cancellata della Caserma a bordo di un furgone come ritorsione all’arresto del figlio. Questa è l’ennesima dimostrazione di come funziona il modello Sesto sulla sicurezza: per delinquenti, spacciatori, ladri e gentaglia varia nella nostra città non c’è spazio. Ringrazio i Carabinieri per l’ottimo lavoro svolto e il sangue freddo dimostrato in una situazione di pericolo. Ora mi auguro che il governo acceleri le pratiche di espulsione definitiva del bosniaco e della madre dal nostro territorio”. Così in una nota Roberto Di Stefano, sindaco di Sesto San Giovanni e Presidente Dipartimento Sicurezza Anci Lombardia.