L’intervento integrale del sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano, in occasione delle celebrazioni del 4 Novembre, Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Dopo la cerimonia in piazza della Repubblica, davanti al Monumento ai Caduti, alla presenza delle forze dell’ordine e delle associazioni combattentistiche della città, un’altra deposizione corone è stata fatta nella cappella ai caduti all’interno del Cimitero Monumentale.
Buongiorno a tutti. Ringrazio le forze dell’ordine e le associazioni combattentistiche presenti oggi davanti al Monumento ai Caduti di piazza della Repubblica. Il 4 novembre è una data scolpita nella storia italiana: in questo giorno, nel 1918, con l’armistizio di Villa Giusti finiva la Prima Guerra Mondiale e gli italiani potevano rientrare a Trento e Trieste per portare a compimento l’unificazione del Paese. Oggi il 4 novembre assume un valore ancora più importante perché si celebra il centenario della traslazione del Milite Ignoto all’Altare della Patria. Un soldato senza nome caduto sul fronte orientale, simbolo autentico del valore di tutti coloro che hanno dato la vita per il nostro Paese. Oggi ricordiamo il sacrificio dei tanti soldati morti al fronte, che per la prima volta nella loro vita si sentirono davvero italiani. Partiti da ogni parte d’Italia, ognuno parlava il proprio dialetto, si capivano a stento, ma furono loro – i nostri nonni e i nostri bisnonni – a salvare il Paese. Un popolo giovane che difese la Patria con coraggio, eroismo, amore. Ricordiamo i tanti caduti sestesi, i cui nomi sono incisi nelle lapidi della Basilica di Santo Stefano e della cappella del Cimitero Monumentale, dove sono custoditi i resti di alcuni di loro; nelle lapidi di Cascina Gatti e Sant’Alessandro; nella lapide situata all’ex Ercole Marelli. Ricordiamo anche tutti i soldati sestesi i cui nomi non sono inseriti nelle lapidi, ma che al pari degli altri hanno dato la vita per l’Italia unita: una generazione di cui dobbiamo essere orgogliosi. Oggi celebriamo anche la Giornata delle Forze Armate: tutti gli uomini e le donne in divisa, con le stellette dell’Esercito Italiano, della Marina Militare, dell’Aeronautica Militare, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, che ogni giorno lavorano con passione e professionalità per la sicurezza del Paese, sempre a disposizione di cittadini e istituzioni. Ringrazio inoltre i nostri militari che si trovano nelle missioni di pace all’estero, nei luoghi più difficili del mondo, disposti a rischiare la propria vita per garantire libertà e democrazia. La festa del 4 novembre ha un significato molto importante anche per i giovani, le nostre nuove generazioni. Il ricordo degli antenati che hanno combattuto per l’Italia deve guidarli nella loro quotidianità di cittadini impegnati e attivi per la comunità. Spetta anche e soprattutto a loro tenere viva la memoria dei concittadini che si sono sacrificati per il Tricolore, la bandiera che racchiude in sé tutti i valori fondanti del nostro Paese. Ringrazio ancora tutti i presenti per aver partecipato alla cerimonia. Viva l’Italia unita, viva le Forze Armate, viva Sesto San Giovanni!
Le celebrazioni del 4 Novembre proseguono sabato, alle 20.30, a Spazio Mil con il concerto della Fanfara dei Carabinieri. Il Terzo Reggimento Carabinieri Lombardia, diretto dal Maresciallo Capo Andrea Bagnolo, suonerà un ampio repertorio che spazia dalle marce militari ai brani classici, moderni e contemporanei. Ingresso gratuito e prenotazioni aperte fino a domani, venerdì 5, alle ore 12: inviare una mail a culturasesto@sestosg.net scrivendo nell’oggetto “Concerto Fanfara” e indicando numero di telefono, cognome e nome di tutti i partecipanti.