Misure eccezionali per una ripartenza sicura. La giunta comunale di Sesto San Giovanni ha approvato un provvedimento straordinario a favore delle imprese della città per sostenerle nella Fase 2 ormai a pieno regime, dando il via libera alle occupazioni di suolo pubblico senza nessun aggravio di costi per le attività commerciali anche oltre i limiti previsti da quanto già concesso agli esercenti. Grazie a una modalità semplificata, tramite il portale “Sesto facile”, sarà possibile richiedere nuove concessioni per l’occupazione di suolo pubblico o di ampliamento delle superfici in aree già concesse in via eccezionale fino al 31 ottobre 2020 (salvo proroghe del periodo d’emergenza).
“Bar, ristoranti, pasticcerie, gelaterie, birrerie sono tra i locali che più di tutti hanno sofferto nei mesi di chiusure forzate – commenta il sindaco Roberto Di Stefano – e noi vogliamo supportarli con interventi concreti durante questa fase di ripartenza. Siamo fieri di essere tra i primi Comuni in Italia ad adottare misure eccezionali per sostenere i commercianti. Con l’estensione dell’occupazione di suolo pubblico andiamo proprio in questa direzione, permettendo ai commercianti di allargarsi con tavoli e dehor dove possibile senza nessun aggravio di costi e nel pieno rispetto del distanziamento sociale. Mai come in questo momento di emergenza sociale ed economica diventa fondamentale aiutare e valorizzare il commercio locale che rappresenta tanto per la nostra città: noi ci siamo”.
“Siamo contenti di poter dare oggi ai commercianti sestesi una risposta in tempi record dalla pubblicazione del ‘decreto rilancio’ di ieri – commenta l’assessore al Commercio e Attività Produttive, Maurizio Torresani –. Sappiamo benissimo quanto i commercianti siano esposti alla crisi ed è per questo che abbiamo deciso di andare subito incontro alle loro esigenze senza perdere tempo. Gli esercizi pubblici sono il fulcro della nostra città e non può esserci nessuna vera ripartenza senza che vengano messi nelle condizioni migliori per poter tornare a lavorare”.
In questo modo, l’amministrazione comunale vuole porre in essere tutte le attività e gli interventi necessari a dar corso velocemente alle autorizzazioni di occupazioni temporanee di suolo pubblico per la posa di strutture amovibili, quali dehor, elementi di arredo urbano, attrezzature, pedane, tavolini, sedute e ombrelloni, al fine di consentire l’ampliamento degli spazi di posizionamento di detti arredi, anche oltre i limiti previsti dall’atto concessorio già rilasciato all’esercente, per garantire il rispetto delle disposizioni sul distanziamento e sugli ingressi contingentati necessarie alla prevenzione della diffusione del coronavirus.
Saranno esclusi dall’occupazione i parcheggi a pagamento, i posti auto riservati ai disabili, al carico e allo scarico merci, gli stalli destinati ai sistemi in carsharing, ai mezzi di soccorso, alla postazione di ricarica dei mezzi elettrici oltre alle aree mercatali dove presenti.