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Sicurezza stradale: Sesto San Giovanni precursore del nuovo Codice della Strada

Il sindaco Roberto Di Stefano: "Oggi il sacrificio del giovanissimo Fabio Mosca, venuto a mancare per un tragico incidente in monopattino, è divenuto legge nazionale e servirà per tutelare la vita di tanti altri ragazzi".

Data di pubblicazione:

giovedì 21 novembre, 2024

Tempo di lettura:

2 min

Ultimo aggiornamento:

giovedì 21 novembre, 2024

Sindaco Roberto Di Stefano

Il nuovo Codice della Strada è finalmente legge e contiene molti elementi dell’ordinanza comunale firmata dal sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano, il 31 agosto del 2021 in seguito al tragico incidente che si era consumato il giorno prima lungo viale Gramsci, che prevedeva l’obbligo del casco e la riduzione della velocità per chi si muove sui monopattini elettrici.

In quell’occasione il giovanissimo Fabio Mosca, purtroppo, dopo aver perso il controllo di un monopattino, si era schiantato riportando gravissime ferite, peggiorate poi dopo il trasferimento verso l’ospedale Niguarda. Il provvedimento del primo cittadino era scattato immediatamente dopo la tragedia.

“Sono orgoglioso che il governo abbia riconosciuto l’efficacia e la validità di quell’ordinanza, nata dall’esigenza di garantire sicurezza ai nostri ragazzi e a tutti gli utilizzatori dei monopattini elettrici. Un ringraziamento al ministro Salvini per aver ascoltato i sindaci e il territorio”.

Con il nuovo Codice della Strada ci sarà una stretta su alcol e droga al volante; per chi usa i monopattini elettrici servirà una targa, il casco e l’assicurazione e sarà vietata la circolazione fuori città, nelle aree pedonali e sulle piste ciclabili. La nuova legge garantirà più sicurezza e prevenzione per i neopatentati con l’introduzione di corsi di educazione stradale a scuola per punti aggiuntivi sulla patente. Stop, poi, alla giungla degli autovelox: dovranno essere usati in modo sicuro e trasparente. Multe salatissime con anche sospensione immediata della patente fino a 90 giorni per chi usa il cellulare al volante e fino a sette anni di carcere, con ritiro di patente (se provoca incidenti) per chi abbandona un animale in strada. Per gli enti locali sono infine previsti incentivi per installare guardrail “salva motociclisti”.

“Un grande abbraccio ai genitori di Fabio – ha concluso il sindaco Di Stefano – il suo ricordo e il suo sacrificio sono diventati legge nazionale. La sua morte ha lasciato una profonda ferita ma questo dolore ha potuto concedere il coraggio e la forza di intervenire, da Sesto San Giovanni, su un tema, quello della sicurezza stradale, e speriamo che questo impegno servirà per salvare delle vite”.

Ulteriori informazioni

Ultimo aggiornamento

21/11/2024