La giunta comunale ha approvato un’importante delibera che prevede lo stanziamento di 60.000 euro a favore dei nuclei famigliari, il cui reddito proviene esclusivamente da pensione, in grave disagio economico o in condizioni di particolare vulnerabilità. Questa importante cifra fa parte del fondo di 600.000 euro stanziato da Regione Lombardia come contributo alle famiglie che vivono in appartamenti privati e sono in difficoltà nel pagamento degli affitti a seguito delle criticità economiche emerse a causa dell’emergenza coronavirus.
“Grazie a questo importante finanziamento – commenta il sindaco Roberto Di Stefano – diamo una risposta rapida e concreta alle difficoltà di diverse famiglie che vivono di pensione e che stanno attraversando un periodo di crisi. Ancora una volta confermiamo la nostra attenzione verso le fasce più fragili della popolazione. Ringrazio ancora Regione Lombardia per l’importante misura messa a punto che ci permette di aiutare tantissime famiglie”.
“Siamo felici e soddisfatti di stanziare queste risorse a favore dei pensionati, che rappresentano una parte importante della città – commenta l’assessore alla Casa, Claudio D’Amico -. I nostri uffici, in questi mesi, hanno ricevuto diverse richieste da parte di nuclei famigliari il cui reddito proviene esclusivamente da pensione, e con l’approvazione di questo bando andiamo a offrire un contributo molto significativo”.
Finora, grazie al fondo regionale, sono state destinate risorse per il sostegno agli affitti a 286 nuclei famigliari e altre 193 domande sono in fase di verifica da parte degli uffici.
Tra i requisiti richiesti ai nuclei il cui reddito proviene esclusivamente da pensione per ottenere il contributo all’affitto: essere in regola coi pagamenti dei canoni di locazione; avere un Isee non superiore a 15.000 euro; la spesa per il canone di locazione, dal quale sono escluse spese accessorie, sia superiore al 20% del reddito complessivo netto del nucleo famigliare.
Il contributo economico verrà erogato al proprietario dell’alloggio a scomputo dei canoni di locazione futuri a decorrere dalla prima mensilità utile, a fronte dell’impegno del proprietario a non aumentare il canone per 12 mesi o a rinnovare il contratto, se in scadenza, alle stesse condizioni. Il contributo riconoscibile è pari a euro 1.500 euro ad alloggio/contratto.
In considerazione della platea dei possibili beneficiari dei 60.000 euro, principalmente anziani, l’amministrazione comunale ha deciso di venire incontro ai cittadini prevedendo la compilazione delle domande solo su moduli cartacei.