Stamattina, alle 9.30, è stato completamente riaperto al traffico viale Gramsci dopo oltre dieci anni di chiusura a causa dei lavori per il prolungamento della metropolitana rossa.
“Un’altra promessa mantenuta con la città – commenta il sindaco Roberto Di Stefano –: finalmente finiscono i disagi per cittadini, commercianti e automobilisti in entrata e in uscita da Sesto. Decisiva è stata la diffida che abbiamo fatto contro il Comune di Milano dopo i continui rinvii e rimpalli per la riapertura del cantiere: passo dopo passo abbiamo raggiunto l’obiettivo, riaprendo alla circolazione un’importante arteria della città. Siamo molto soddisfatti”.“È una grande soddisfazione, da assessore, partecipare a questo momento – commenta l’assessore alla Mobilità, Antonio Lamiranda – perché siamo riusciti a ottenere ciò che era un diritto della città e dei residenti del quartiere Restellone: tornare alla normalità. Come sempre, la concretezza delle azioni: fatti, non parole”.
Appena insediata, nonostante i pesanti buchi di bilancio ereditati, l’amministrazione Di Stefano aveva coperto i 5 milioni di debiti fuori bilancio per il prolungamento della M1 lasciati dalla precedente amministrazione. Dopodiché sono sempre state onorate, da parte del Comune, le fatture emesse da Comune di Milano e Mm. Il 3 luglio del 2020 il Comune aveva versato a Milano ulteriori 1.8 milioni per la ripresa del cantiere e la realizzazione delle opere di superficie. Nello stesso mese la giunta comunale di Sesto San Giovanni aveva approvato il progetto esecutivo per le opere di superficie, i cui lavori sarebbero dapprima dovuti cominciare a ottobre, poi a novembre, poi a dicembre, poi il 15 gennaio: tutte date disattese da Comune di Milano e Mm nella realtà dei fatti, fino alla riapertura del cantiere il 25 gennaio. Il 5 gennaio era partita la diffida da parte del Comune di Sesto San Giovanni.
Il progetto di riqualificazione, oltre alle opere di superficie, ha riguardato la riqualificazione del sistema viabilistico Gramsci-Pasolini-Gracchi-Buonarroti; la riqualificazione dell’area in prossimità della nuova fermata Restellone; la riqualificazione dell’area di largo Levrino che diventerà una piazza con arredi e pergolato; la realizzazione di un impianto di irrigazione; la predisposizione di cavidotti per il futuro impianto di videosorveglianza; la riqualificazione delle fermate del trasporto pubblico locale. A ultimazione delle opere, è previsto inoltre il ripristino della rotatoria Casiraghi-Bellini.