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Visita al cantiere della Città della Salute e della Ricerca: un anno dall'inizio dei lavori del più grande polo sanitario italiano

La Città della Salute si estenderà su oltre 200 mila metri quadrati e diventerà un centro di eccellenza per la ricerca e la sanità a livello nazionale e internazionale

Data di pubblicazione:

martedì 29 ottobre, 2024

Tempo di lettura:

8 min

Ultimo aggiornamento:

martedì 29 ottobre, 2024

In foto il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana e il sindaco di Sesto San Giovanni Roberto Di Stefano

Lunedì 28 ottobre 2024 si è svolta la visita ufficiale al cantiere della Città della Salute e della Ricerca di Sesto San Giovanni, un progetto che rappresenta uno dei più importanti interventi di riqualificazione urbana e sanitaria del Paese. Presenti all’evento il Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, il Sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano, l’architetto Mario Cucinella, Founder& Design Director di MCA – Mario Cucinella Architects, insieme ai rappresentanti delle istituzioni sanitarie coinvolte: la Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori e la Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta, le cui strutture attuali si trasferiranno nell’area ex Falck, e Aria S.p.A., che sta gestendo il procedimento di project financing e la realizzazione del progetto.

Nel corso della visita, le autorità hanno potuto osservare l’avanzamento dei lavori che, a più di un anno dall’inizio, stanno proseguendo come da programma. La Città della Salute e della Ricerca, progettata dallo studio MCA – Mario Cucinella Architects, a capo di un gruppo composto da SD Partners Architettura e Ingegneria, Prodim, Tech Project, Ariatta Ingegneria e consulenti specialistici, si estenderà su oltre 200mila metri quadrati e diventerà un centro di eccellenza per la ricerca avanzata neurologica e oncologica e la sanità a livello nazionale e internazionale.

Il Sindaco Roberto Di Stefano, nel suo intervento, ha sottolineato il ruolo centrale di Sesto San Giovanni nella trasformazione economica e urbana della Lombardia:

“Siamo passati dalle tute blu ai camici bianchi. Sesto San Giovanni, un tempo conosciuta per le sue grandi fabbriche, oggi si sta riconfigurando come una città della ricerca e della sanità, capace di attrarre investimenti e creare posti di lavoro qualificati in quello che è il progetto di rigenerazione urbana più grande d’Europa.

Questo progetto porterà sul nostro territorio molti stakeholders, molti city users da qui la necessità di sviluppare anche altre dismesse per fornire i servizi che ne garantiranno l’accoglienza. Con la Città della Salute e della Ricerca oltre a costruire la Sesto del futuro, siamo fieri di contribuire alla creazione del più grande polo sanitario italiano, che sarà anche un motore di sviluppo per tutta l’area metropolitana.”

Attilio Fontana, Presidente della Regione Lombardia, ha dichiarato:

“Qui si sta creando una città del futuro, qualcosa di mai tentato in passato. E’ un progetto affascinante, sicuramente complicatissimo, che ha trovato una via d’inizio: oggi vediamo il cantiere di questo intervento promosso da Regione Lombardia che prevede il trasferimento su questo territorio di due tra gli istituti più importanti e di qualità della nostra sanità, il Besta e l’Istituto dei tumori, che qui avranno una sede innovativa dal punto di vista strutturale e tecnologico e qui potranno svolgere in modo ancora migliore la loro grande attività.

Io credo che si debba avere coraggio quando si iniziano questi interventi, noi grazie al sindaco e alla parte privata che è intervenuta, stiamo dimostrando di avere questo coraggio, ora si tratta semplicemente di proseguire. Il cantiere è aperto, siamo in una fase di elaborazione di quelli che possono essere i costi aggiuntivi determinati dagli aumenti. Il comitato si sta confrontando con le parti e presto si troverà una soluzione anche dal punto di vista operativo quindi il progetto potrà continuare il suo corso con la massima determinazione.

Questo che sarà un fiore all’occhiello per Sesto San Giovanni, per la regione e per la nostra Italia, è la dimostrazione che quando istituzioni e privati vogliono e possono collaborare, si riesce a realizzare quello che sulla carta sembra impossibile”.

  • La Città della Salute si estenderà su oltre 200 mila metri quadrati e diventerà un centro di eccellenza per la ricerca e la sanità a livello nazionale e internazionale
  • Il progetto è sostenuto da un investimento di 340 milioni di euro da Regione Lombardia, 40 milioni dallo Stato e circa 45 milioni di capitali privati.
  • L’intervento, ad alta complessità, prevede 650 posti letto, 119 ambulatori, 42 laboratori, 19 sale operatorie e 10 sale di interventistica.

La struttura sarà in grado di erogare circa 1,5 milioni di prestazioni ambulatoriali all’anno, con una capacità di 24.000 ricoveri annuali. Oltre all’aspetto sanitario, il progetto contribuirà a creare circa 3.000 nuovi posti di lavoro, consolidando ulteriormente la posizione di Sesto come polo di eccellenza.

Nel suo discorso, il Presidente della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, Gustavo Galmozzi, ha evidenziato:

“II Consiglio di Amministrazione che qui rappresento, all’atto del proprio insediamento nei mesi scorsi ha posto come primo obiettivo il fattivo accompagnamento della realizzazione del progetto. Abbiamo promosso un percorso di trasparenza, avviato con l’incontro con Regione e la Comunità dell’Istituto, affinché tutta la Comunità INT possa mettere a disposizione la propria competenza e soprattutto fosse responsabilmente attiva nell’implementazione del progetto.

La risposta e partecipazione alla iniziativa è stata, molto importante, quasi corale. Vi è la consapevolezza, condivisa, che il mio Istituto rappresenti da cento anni il riferimento Nazionale ed Internazionale per la lotta al tumore, patologia ancora temuta e grave. Oggi il mio Istituto deve affrontare e prepararsi ad una nuova sfida per il suo futuro con la realizzazione della Città della Salute.

Generazioni di Medici e Ricercatori, eredi di un patrimonio storicamente importante, operano in Istituto e chiedono futuro. L’occasione della presenza del Sindaco di Sesto è per me preziosa anche per una ulteriore riflessione. La Città della Scienza, della Ricerca e della Salute non si potrebbe compiutamente chiamare così solo per la presenza dei due grandi e valorosi Istituti monospecialistici.

Mancherebbero a questa realtà tutte le specialità a corredo del loro buon funzionamento. Auspico, quindi, una forte sinergia con la sanità Sestese affinché collabori a creare accanto ai due Istituti una importante rete sanitaria che sia anche utile non solo al Besta e all’Istituto Tumori ma anche al territorio e al bacino di utenza tradizionale per una realtà come Sesto e tutto l’area circostante la Città”.

Marta Marsilio, Presidente della Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta, ha sottolineato:

“Per il Besta Città della Salute e della Ricerca costituisce una fondamentale opportunità di sviluppo rispetto alla nostra attuale dotazione infrastrutturale, che presenta forti criticità dovute alla sua vetustà e alle sue dimensioni. Città della Salute e della Ricerca ci consentirà di rafforzare tutte le tre missioni che caratterizzano le finalità strategiche dell’Istituto: la ricerca, l’assistenza e la formazione.

Per i nostri pazienti, il progetto si tradurrà in un potenziamento della capacità erogative di prestazioni diagnostiche, ambulatoriali, chirurgiche e di ricovero e in un miglioramento dell’esperienza di cura, grazie alla qualità dei servizi di accoglienza e dei servizi accessori previsti. Le sinergie che potremo creare con l’INT e le altre aziende sanitarie che insistono sul territorio consentiranno di rafforzare la rete di servizi per la presa in carico dei nostri pazienti.

Sul fronte della ricerca, il nuovo polo permetterà di accentrare in un’unica sede i nostri laboratori di ricerca, dislocati ora su diverse sedi, consentendoci importanti sinergie sia per la gestione del patrimonio tecnologico sia per la crescita del know-how dei nostri ricercatori.

Importanti saranno infine anche le possibilità di potenziamento delle attività di formazione dei futuri medici sia nell’ambito della Specializzazione in Neurochirurgia dell’Università Statale di Milano, cui il Besta è riferimento, sia per i numerosi studenti e professionisti che a livello nazionale e internazionale trovano in noi un polo di riferimento.

In sintesi, con Città della Salute e della Ricerca avremo finalmente una nuova CASA che ci consentirà di consolidare ulteriormente la nostra leadership nel campo delle neuroscienze confermandoci come punto di riferimento per il Sistema Sanitario Nazionale e come polo sempre più rilevante a livello internazionale”.

L’infrastruttura non si limiterà a unire eccellenze sanitarie: la vicinanza con la nuova stazione a ponte, un’altra opera di rigenerazione urbana, rafforza il legame tra la città storica e quella del futuro. La stazione, progettata dall’architetto Renzo Piano, sarà completata entro la fine del 2025 e svolgerà un ruolo strategico, unendo due parti della città e fungendo da punto di connessione per l’intera area metropolitana, con negozi, spazi commerciali e un punto panoramico sul nuovo grande parco urbano.

“ARIA pur consapevole della complessità e difficoltà del progetto, è orgogliosa di svolgere un ruolo centrale nella realizzazione di questa importante opera. Siamo impegnati ogni giorno, sul campo, per monitorare i progressi e affrontare tempestivamente le sfide, con l’obiettivo di consegnare un polo di eccellenza che potrà portare benefici concreti alla ricerca e alla sanità lombarda – ha dichiarato il Presidente del CdA di ARIA S.p.A. Marco Ambrosini”.

“Siamo di fronte a un progetto che rappresenta una grande trasformazione urbana, dove la cura delle persone è strettamente legata alla cura dei luoghi” – ha dichiarato l’arch. Mario Cucinella, Founder & Design Director di MCA – Mario Cucinella Architects – “La Città della Salute e della Ricerca è un luogo di eccellenza per la scienza e l’innovazione, ma anche un luogo di riconciliazione con la natura. Qui, spazi verdi e architettura convivono in armonia, creando un ambiente che non solo favorisce la guarigione, ma anche il benessere quotidiano. E’ un progetto che guarda al futuro, mettendo l’uomo e la sua relazione con la natura al centro”.

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Ultimo aggiornamento

29/10/2024