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Matrimonio civile

Ecco i passi da seguire per organizzare il tuo matrimonio civile.

matrimonio: sposi, bouquet e lancio del riso

Il matrimonio civile: cos’è

Il matrimonio civile viene celebrato dal Sindaco quale Ufficiale di Stato civile, oppure da un Assessore o Consigliere Comunale delegati dal Sindaco, alla presenza di due testimoni maggiorenni.

La celebrazione del matrimonio civile è regolata dal codice civile (art. 84 e seguenti).
Marito e moglie con il matrimonio acquistano gli stessi diritti e si assumono gli stessi doveri. I diritti e doveri matrimoniali si sostanziano fondamentalmente nell’impegno di fedeltà, assistenza morale e materiale, coabitazione, collaborazione e contribuzione ai bisogni della famiglia.

Il matrimonio, instaura automaticamente il regime patrimoniale della comunione dei beni, tranne se al momento della celebrazione, si dichiara davanti all’Ufficiale dello Stato civile di volere la separazione dei beni.
Il regime patrimoniale della comunione dei beni consiste nel fatto che tutti i beni acquistati dagli sposi dopo il matrimonio sono in comune; ognuno ne è proprietario per il 50%. Non rientrano in regime di comunione tutti i beni posseduti prima del matrimonio e tutti i beni dei quali si viene in possesso, anche dopo la celebrazione del matrimonio, per successione.

Nell’atto di matrimonio viene registrato anche l’eventuale riconoscimento dei figli naturali della coppia che si sposa. Dal giorno del matrimonio, per la legge italiana, questi diventano figli legittimi.

A chi si rivolge

Possono sposarsi civilmente:

  • i cittadini maggiorenni che hanno lo stato libero (cioè non sono legati da un precedente matrimonio civile o religioso trascritto nei registri dello stato civile) e non sono legati da vincoli di parentela, di affinità, adozione e di affiliazione nei gradi stabiliti dal Codice Civile
  • i cittadini che hanno compiuto 16 anni con autorizzazione del Tribunale dei minorenni
  • i cittadini già coniugati che hanno avuto l'annullamento del matrimonio religioso o la cessazione degli effetti del precedente matrimonio civile.

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Cosa c'è da fare: le pubblicazioni

Per fissare la data della richiesta di pubblicazione di matrimonio devi inviare:

  • un documento di identità valido di entrambi gli sposi
  • il codice fiscale di entrambi gli sposi
  • il modulo di richiesta pubblicazioni compilato in tutte le sue parti che trovi in fondo alla pagina

e inviare il tutto a protocollo@sestosg.net o servizidemografici.sestosg@pec.actalis.it

Sarai ricontattato per fissare l’appuntamento.

Alla data fissata per la pubblicazione i soli futuri coniugi devono presentarsi all'Ufficio di Stato civile. Quel giorno, i futuri sposi possono prenotare la data per la celebrazione del matrimonio.

Per la prenotazione della sala trovi tutte le informazioni a questa pagina.

Cosa si ottiene

La celebrazione del matrimonio civile.

Accesso agli uffici

Per maggiori informazioni scrivere a serv_statocivile@sestosg.net

Municipio

Piazza della Resistenza, 20, 20099 Sesto San Giovanni MI, Italia

Cosa serve

  • un documento di identità valido di entrambi gli sposi
  • il codice fiscale di entrambi gli sposi
  • il modulo di richiesta pubblicazioni compilato in tutte le sue parti

Tempi e scadenze

È consigliabile richiedere le pubblicazioni almeno 3 mesi prima della data prevista per il matrimonio.
Le pubblicazioni restano affisse in Comune per almeno 8 giorni, per dare a terze persone la possibilità di opporsi al matrimonio.
Il matrimonio deve essere celebrato entro 180 giorni dall'affissione delle pubblicazioni. Oltre tale termine la documentazione risulta scaduta.

Casi particolari

Se gli sposi vogliono contrarre matrimonio in un Comune diverso da quello di residenza devono fare richiesta al Sindaco del Comune dove sono state fatte le pubblicazioni, specificandone i motivi.

Ulteriori informazioni

Ultimo aggiornamento

17/09/2025