

TARI - Tassa sui rifiuti
Novità Tari 2020: si paga in 3 rate o in un'unica soluzione. E' prevista una riduzione del 25% della quota variabile della tariffa per negozi, imprese e industrie che hanno sospeso la loro attività per l'emergenza Covid 19. Leggi tutto.
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giovedì 7 gennaio, 2021

Novità Tari 2020
✅ si paga in 3 rate: 2 rate di acconto e 1 rata di saldo. Abbiamo inviato i bollettini a casa delle 2 rate di acconto. Per il saldo vi invieremo un nuovo bollettino entro dicembre (leggi sotto).
✅ misure per l’emergenza epidemiologica da Covid 19: riduzione del 25% della quota variabile della tariffa
Per le utenze non domestiche, cioè per i negozi, le aziende, le industrie, etc, che hanno dovuto sospendere la loro attività per le misure di contenimento del Covid 19 del Governo e della Regione, è prevista una riduzione della quota variabile della tariffa del 25%. Leggi più sotto come ottenerla.
La TARI è la tassa sui rifiuti che dal 2014 sostituisce la Tarsu.
Copre il costo per la pulizia delle strade, la raccolta, il trasporto, il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti, i costi amministrativi.
Chi deve pagarla
Pagano la TARI le persone, le società, gli enti e le associazioni che occupano locali e aree scoperte, anche se non sono i proprietari.
Come si paga
Riceverete a casa l’F24 con il riepilogo dei vostri dati (locali e aree occupati, superficie, destinazione d’uso, numero di persone che occupano la casa) e con l’importo da pagare.
Potete fare il pagamento in banca, in posta, agli sportelli di Agenzia delle Entrate-Riscossione (ex Equitalia) e con i servizi di home banking che molte banche mettono a disposizione dei propri correntisti.
Quando si paga
La Tari per il 2020 si paga:
✅a rate:
1.acconto: si paga l’80% dell’importo, calcolato sulla base delle aliquote Tari deliberate nel 2010.
L’acconto si può pagare in 2 rate:
- 30 ottobre (1° rata acconto)
- 30 novembre (2° rata acconto)
oppure in un’unica soluzione (somma delle due rate di acconto) entro il 30 ottobre 2020
2. saldo: si calcola sulla base delle tariffe Tari 2020. La scadenza è il 31 dicembre (3° rata a saldo). Invieremo a casa un nuovo bollettino.
Le utenze e le tariffe
Le utenze sono divise in due gruppi:
- domestiche: abitazioni, box, solai e cantine,
- non domestiche: destinati ad attività industriali, artigianali, commerciali, studi professionali, sedi di associazioni, ecc…
Ad ogni gruppo corrispondono tariffe diverse: leggi le tabelle con le tariffe del 2020.
Le tariffe della TARI per il 2020 sono state stabilite dal Comune nella delibera n. 30 del 30.06.2020.
Utenze domestiche: abitazioni
Per essere in regola bisogna:
- fare la denuncia TARI indicando i locali che occupate e il numero di persone che abitano nella casa. N.b. Se avete già comunicato i dati con una denuncia Tarsu non è necessario fare una nuova denuncia TARI
- pagare la tassa
Se vi trasferite a Sesto o cambiate casa all’interno del Comune compilate il modulo di denuncia TARI all’ufficio Anagrafe con i moduli per la nuova residenza.
Se invece occupate un locale che non comporta un cambio di residenza, ad esempio un box o un appartamento a disposizione, la denuncia va consegnata direttamente all’ufficio di TARI entro 90 giorni dalla data di inizio dell’occupazione.
In base ai metri quadri occupati e al numero delle persone che abitano nella casa potete calcolare la tassa da pagare:
TARI utenze domestiche |
= | tariffa X metri quadrati | + | tariffa per numero di persone | + | 5% della somma |
(quota fissa) | (quota variabile) | (tassa provinciale) |
Ecco un esempio di calcolo TARI per una famiglia di 2 persone che vive in un alloggio di 60 mq: tariffa al mq 1,513 euro x 60mq + 93.224 euro (tariffa corrispondente a 2 persone) = 184,00 + 5% tributo provinciale = euro 193.20 totale da pagare.
Utenze non domestiche: tutte le utenze diverse dalle abitazioni
✅Novità Tari 2020: misure per l’emergenza epidemiologica da Covid 19Per le utenze non domestiche, cioè per i negozi, le aziende, le industrie, etc, che hanno dovuto sospendere la loro attività per le misure di contenimento del Covid 19 del Governo e della Regione, è prevista una riduzione della quota variabile della tariffa del 25%. Come ottenerla Compila il Modulo di richiesta della riduzione Tari per le utenze non domestiche e inoltralo all’Ufficio Tari, in uno di questi modi: Nel modulo devi specificare: Quando La riduzione |
Per essere in regola con la Tari bisogna:
- presentare all’ufficio TARi la denuncia per dichiarare gli spazi occupati e la loro destinazione d’uso. N.b. Se avete già comunicato i dati con una denuncia Tarsu non è necessario fare una nuova denuncia TARI
- pagare ogni anno la tassa
Aggiornate la denuncia se:
- occupate un nuovo locale o una nuova area scoperta
- fate una modifica (ampliate o riducete la superficie occupata, cambiate la destinazione d’uso dei locali e delle aree, cambiate indirizzo, cambiate ragione sociale o intestatario della pratica)
- chiudete
- trasferite l’attività in un altro Comune
La denuncia va aggiornata entro il 90 giorni dall’inizio dell’occupazione o dalla variazione.
In base ai metri quadri occupati e alla loro destinazione d’uso potete calcolare la tassa:
TARI utenze non domestiche |
= | tariffa categoria X mq |
+ | tariffa categoria X mq | + | 5% della somma |
(quota fissa) | (quota variabile) | (tassa provinciale) |
Ecco un esempio di calcolo per la TARI dovuta da un negozio di abbigliamento di 80 mq: tariffa 1,960 x 80 mq + tariffa 1.924 x 80 mq = euro 310,72 + 5% tributo provinciale = euro 326.26 totale da pagare.
Sanzioni
Se non rispettate le scadenze sono previste sanzioni e il recupero coattivo della tassa.
Sono previste sanzioni anche se, nelle denunce, fate dichiarazioni che non corrispondono al vero.
Approndimenti
Ecco le tariffe della Tari per gli anni:
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