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A.I.A. – Come presentare la richiesta

Data di pubblicazione:

lunedì 18 giugno, 2007

Tempo di lettura:

5 min

Ultimo aggiornamento:

venerdì 13 marzo, 2020

Chi riguarda

L’Autorizzazione Integrata Ambientale autorizza l’esercizio di un impianto o parte di esso nel rispetto delle normative ambientali e con  l’impegno ad adottare le migliori tecnologie disponibili.
E’ obbligatoria per legge per le attività rientranti nel decreto correttivo 128/2010 del Testo Unico Ambientale e viene rilasciata alle aziende sia per impianti nuovi o già in funzione sia per la modifica sostanziale di un impianto esistente.

Dal 1 gennaio 2008 la Provincia (oggi Città Metropolitana) è l’Autorità competente al rilascio, rinnovo e riesame dell’A.I.A. per gli impianti e attività che non siano di competenza statale o regionale.
n.b. Dall’11 aprile 2014, entrata in vigore del D.Lgs. 46/2014, per le ditte divenute soggette a rilascio dell’AIA, l’autorità competente non è più la Provincia, bensì la Regione Lombardia, DG Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile: queste ditte, che dovevano presentare l’istanza entro il 7 settembre 2014, riceveranno l’autorizzazione entro il 7 luglio 2015.

Come presentare la domanda

Il gestore degli impianti per prima cosa deve compilare la modulistica on line, collegandosi al sito della Regione www.ambiente.regione.lombardia.it e cliccando sul link “Compilazione on-line delle domande IPPC/AIA”.

Successivamente il gestore deve compilare la domanda cartacea con tutti i documenti allegati:

La domanda:

  • doc. 1:  la domanda deve essere redatta sulla base del fac-simile, e corredata da una marca da bollo di 14,62 € ( l’originale va consegnato alla Provincia di Milano e le copie agli altri enti).

Gli allegati:

  • doc. 2: copia cartacea degli allegati tecnici costituiti dalla copia delle autorizzazioni già in possesso del gestore (elencate nella Tabella A1 dell’ Allegato 2 alla Dgr 5 agosto 2004, n. 7/18623, punto 1. e 3) e dagli elaborati grafici come indicato ai punti 2 e 3 dell’elenco “Allegati” riportato nello stesso Allegato 2.
  • doc. 3: copia cartacea della sintesi non tecnica che deve essere redatta sulla base dell’art. 5 comma 2 del D.Lgs. 18 Febbraio 2005, n. 59.
  • doc. 4: CD contenente la relazione tecnica, che deve essere redatta, oltre che in formato cartaceo anche in file formato digitale “word” o “rtf” e deve contenere le informazioni necessarie alla descrizione delle attività e processi e delle emissioni ambientali previste, con il riscontro dell’applicazione delle Migliori Tecniche Disponibili.
    I temi da trattare nella relazione tecnica sono:

    • inquadramento urbanistico e territoriale dell’impianto  e descrizione dei cicli produttivi
    • energia, emissioni, sistemi di contenimento e/o abbattimento e bonifiche ambientali
    • impianti a rischio d’ incidente rilevante, valutazione integrata dell’inquinamento, dei consumi energetici e delle materie prime ed interventi di riduzione integrata
  • doc. 5: copia cartacea del report on-line che attesta che la modulistica on line è stata interamente compilata.
  • doc. 6: copia di Proposta del Piano di Monitoraggio e Controllo dell’attività che deve essere redatto seguendo le linee guida dell’Allegato IV del Decreto Dirigenziale Regionale n 1800 del 20 Febbraio 2006, fornendo il contenuto minimo del Piano di Monitoraggio e Controllo (APAT ora ISPRA/ARPA/APPA).
  • doc. 7:copia cartacea della ricevuta che attesta il versamento dell’acconto per le spese istruttorie.
  • doc. 8: eventuale domanda di VIA presentata o della richiesta di verifica di assoggettabilità.
  • doc. 9: eventuale ulteriore versione della domanda priva delle informazioni riservate perché sia accessibile al pubblico (nel caso il richiedente ritenga non debbano essere diffuse alcune informazioni per ragioni di riservatezza industriale, commerciale o personale, di tutela della proprietà intellettuale, di pubblica sicurezza o di difesa nazionale art. 5 c.2 del D.Lgs. 59/05). Va quindi compilata la sezione n. 10 “Allegati e Informazioni Riservate” nella “Modulistica on-line”.

A chi presentare la domanda

La domanda completa di tutti i documenti in originale va presentata alla Provincia di Milano
Settore Affari Generali,
Ufficio AIA,
C.so di Porta Vittoria, 27 – 20122 Milano.

Al Comune di Sesto San Giovanni vanno presentate solo le copie dei documenti 1, 2, 3, 4, 5, 6 al
Settore Qualità Urbana,
Servizio Controllo Ambientale,
Piazza della Resistenza 5 – 20099 Sesto San Giovanni ( Milano )

Agli altri enti interessati va presentata solo la copia dei doc.1, 2, 3, 4.
Per le aziende sul territorio di Sesto, ad esempio, gli enti sono:

  • A.R.P.A. Lombardia – Dipartimento di Milano,
  • Gestore impianto di depurazione acque – AMIACQUE SPA in via Rimini 34/36 Milano,
  • Parchi d’interesse regionale o PLIS, che sul territorio sono: il Parco Nord di Via Clerici 150 a Sesto e il Parco della Media Valle del Lambro (P.M.V.L.) che ha come sede il Comune di Sesto San Giovanni.

La domanda e la documentazione possono essere presentate sia a mano ai diversi Uffici Protocollo sia con raccomandata A/R.

Normativa di riferimento

  • D.Lgs. 46/2014 attuazione della direttiva 2010/75/UE
  • Direttiva europea 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali (prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento)
  • D.Lgs. 128 del 2010, attualmente in vigore, ha recepito la normativa europea
  • Direttiva 2008/1/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 15 gennaio 2008 sulla prevenzione e la riduzione integrate dell’inquinamento
  • D.Lgs. 152/06 relativo alle “Norme in materia ambientale”
  • D.Lgs. 59/05 ha abrogato il 372 e ha esteso l’A.I.A. anche agli impianti nuovi (attualmente questo decreto è abrogato)
  • D.Lgs. 372/99 con cui l’Italia ha recepito la Direttiva Europea e reso operativa l’A.I.A. (Autorizzazione Integrata Ambientale) limitatamente agli impianti esistenti
  • Direttiva Europea 96/61/CE del 24/09/1996 relativa alla prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento, abrogata dalla Direttiva 2008/1/CE

Ulteriori informazioni

Ultimo aggiornamento

13/03/2020