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ISEE – Indicatore della situazione economica equivalente

Data di pubblicazione:

mercoledì 4 marzo, 2020

Tempo di lettura:

3 min

Ultimo aggiornamento:

mercoledì 4 marzo, 2020

uomo che scrive su un foglio

Che cos’è

L’I.S.E.E. è lo strumento di valutazione che, attraverso criteri unificati, rivela la situazione economica delle persone che richiedono prestazioni sociali agevolate (ad esempio: retta agevolata per l’asilo nido, mensa scolastica, diritto allo studio universitario, borse di studio, bonus energia elettrica e gas, riduzione canone Telecom, assegno al nucleo familiare e di maternità, servizio di assistenza domiciliare, servizi diurni e residenziali per persone anziane o con disabilità, contributi economici).

L’I.S.E.E., quindi, è un metro di misura della condizione economica.

Vari tipi di I.S.E.E.

Esistono vari tipi di dichiarazioni:

• il modello “mini”, una dichiarazione semplificata che riguarda la maggior parte delle situazioni ordinarie
• una dichiarazione a “moduli”, specifici per una determinata prestazione o condizione del beneficiario, ad esempio la richiesta di prestazioni socio-sanitarie per persone con disabilità
• l’I.S.E.E. “corrente”, per chi perde il lavoro o subisce una diminuzione del reddito superiore al 25%. E’ una formula che consente di aggiornare il proprio ISEE in qualsiasi momento dell’anno.

Le informazioni come il reddito complessivo o altri dati già registrati dall’INPS o dall’Agenzia delle Entrate, vengono direttamente recuperate dagli archivi. In questo modo non c’è più bisogno che se ne occupi il cittadino con una dichiarazione.

Validità

La Dichiarazione Sostitutiva Unica ha validità dal momento della presentazione al 15 gennaio dell’anno successivo.
L’I.S.E.E. corrente ha invece validità di due mesi.

Situazione reddituale: entrate, spese e franchigie

Il calcolo del nuovo I.S.E.E. considera tutte le entrate del nucleo familiare, anche quelle non soggette ad IRPEF come le pensioni di invalidità, le pensioni sociali, le indennità di accompagnamento, i contributi pubblici ecc.
Le entrate sono riferite al secondo anno solare precedente la presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica, quindi l’I.S.E.E. del 2016 si riferisce alle entrate del 2014.
Il nuovo I.S.E.E. permette di portare in detrazione alcune spese e prevede alcune franchigie ad esempio per lavoro dipendente, per redditi da pensione, per disabilità e altro.

Situazione patrimoniale

Il calcolo del nuovo I.S.E.E. tiene conto sia dei patrimoni immobiliari (abitazioni, edifici, terreni ecc) dia di quelli mobiliari ( depositi, conti correnti, titoli di stato, obbligazioni, azioni ecc). Anche in questo caso sono previste franchigie. La situazione patrimoniale è riferita all’anno solare precedente la presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica, quindi l’I.S.E.E. del 2016 si riferisce alla situazione patrimoniale del 2015.

Dove richiedere il nuovo I.S.E.E.

Ai CAF e i patronati sindacali autorizzati.

n.b. A differenza di quanto accadeva in precedenza, il nuovo I.S.E.E. non viene rilasciato quando si presenta la Dichiarazione Sostitutiva Unica, ma ci vogliono circa 10 giorni lavorativi perché sia pronto. Bisogna quindi ritornare al C.A.F. a ritirarlo.

Ulteriori informazioni

Ultimo aggiornamento

04/03/2020