Comune di Sesto San Giovanni

A partire da venerdì 20 e per tutto il week end, sulla pagina facebook del Comune di Sesto San Giovanni verranno pubblicate alcune poesie degli studenti sestesi e alcuni video di poesie recitate da attori delle scuole di teatro di Sesto.

Il sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano, ha firmato un'ordinanza che prevede la chiusura di tutti i distributori automatici di cibi e bevande in modalità self service fino al 3 aprile: una misura che rientra nel contrasto alla diffusione del coronavirus.

A disposizione di chi si sente solo o manifesta malessere legato a questa particolare situazione ci sarà un gruppo di psicologi professionisti: dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 12,30 e dalle 14.30 alle 18.00, chiamando il numero 022496922 e premendo il tasto 5.

I lavori riprenderanno lunedì dalle 6 alle 12. In totale saranno attivi tre mezzi: uno impiegato per le arterie principali della città, gli altri per le vie interne e per i marciapiedi.

"La salute pubblica e la sicurezza dei cittadini in questo momento d’emergenza vengono prima di ogni cosa", commenta il sindaco Di Stefano.

"I telefoni squillano di continuo e ringraziamo i nostri operatori e volontari che con grande professionalità stanno fornendo assistenza e supporto ai cittadini sestesi", commentano il sindaco Di Stefano e l'assessore Pizzochera.

Fino al 3 aprile saranno chiusi tutti i parchi, i giardini, le aree giochi e i cimiteri di Sesto San Giovanni: l'invito è sempre quello di rimanere a casa ed evitare il più possibile contatti con le altre persone.

Da oggi, fino al 3 aprile, con un’ordinanza dirigenziale è sospeso il divieto di sosta nelle vie di Sesto San Giovanni interessate dalla pulizia meccanizzata.

Dalle 8,30 alle 18,30 dal lunedì al venerdì e dalle 8,30 alle 13,30 il sabato e la domenica, sarà possibile chiamare il numero sopra indicato per ottenere informazioni importanti per la vita di tutti i giorni.

“Siamo tutti in prima linea per fronteggiare l’emergenza coronavirus",  commenta il sindaco Roberto Di Stefano.

Da luglio 2019 a oggi i due fratelli marocchini hanno ricevuto senza alcun diritto un totale di 6.500 (3.500 euro in sette mesi il 61enne e 3.000 in sei mesi il 59enne).

Lo spettacolo teatrale che da nove anni racconta la storia della nostra città andrà in scena online, viste le misure di contenimento per il coronavirus.