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Case popolari, Di Stefano: "85.000 euro per recuperare alloggi inagibili"

Previsti interventi di manutenzione, riqualificazione, abbattimento barriere architettoniche per rendere assegnabili gli alloggi.

Data di pubblicazione:

lunedì 27 luglio, 2020

Tempo di lettura:

2 min

Ultimo aggiornamento:

lunedì 27 luglio, 2020

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La giunta comunale ha approvato un importante progetto di fattibilità tecnica ed economica che riguarda gli interventi di manutenzione e riqualificazione necessari a rendere prontamente assegnabili alcuni alloggi popolari di proprietà del Comune di Sesto San Giovanni in via Campestre 250, via Magenta 88 e via Sardegna 30. In totale, l’importo economico interamente coperto da Regione Lombardia si attesta sugli 85.000 euro.

“Ringrazio come sempre la Regione – spiega il sindaco Roberto Di Stefano – per questo importante finanziamento che ci permetterà di recuperare alloggi popolari inagibili, metterli a norma e assegnarli alle famiglie bisognose che attendono in graduatoria e hanno tutti i requisiti necessari per ottenere le chiavi. Grazie a queste risorse potremo intervenire soprattutto sull’abbattimento delle barriere architettoniche, per permettere alle persone con disabilità di poter vivere e muoversi all’interno della propria casa senza incontrare nessun ostacolo. Ancora una volta rispondiamo con fatti concreti alle esigenze di quella fascia di popolazione più fragile e bisognosa d’aiuto”.

I fondi per il recupero degli alloggi vuoti vanno a sommarsi ai 180.000 euro stanziati per aiutare le famiglie delle case popolari comunali che si trovano in difficoltà economiche nel pagamento di affitti e bollette (per cui abbiamo aperto le domande nei giorni scorsi).

Tra gli interventi finalizzati a rendere disponibili gli alloggi sono previsti i lavori di adeguamento degli impianti tecnologici, elettrici e idraulici, oltre alla trasformazione della tipologia, il frazionamento, l’accorpamento, la manutenzione, di unità disponibili nel patrimonio destinato ai servizi abitativi pubblici (Sap). Gli interventi dovranno essere avviati entro nove mesi dal riconoscimento del finanziamento e concludersi entro due anni dall’avvio dei lavori.

Ulteriori informazioni

Ultimo aggiornamento

27/07/2020